La vocazione di suora Domini
"Io sono del mio amato e il mio amato è mio" (Ct 6,3)
Spirito della consacrazione:
Imitare Gesù:
Dio è amore, e chiama le sue anime elette a perseguire senza sosta l'acquisizione dell’amore perfetto:
“il raggiungimento della carità perfetta per mezzo dei consigli evangelici trae origine dalla dottrina e dagli esempi del divino Maestro ed appare come un segno eccellente del regno dei cieli”
(preambolo del decreto Perfectae Caritatis del Vaticano II).
Rispondere all’invito all'amore di Gesù:
"Il Cantico dei Cantici, interpretato rettamente come invito ispirato all'amore perfetto che risponde all’incomparabile amore dello sposo divino, esprime il gran desiderio di Gesù di avere anime coredentrici, che si uniscono profondamente a lui per dare alla luce con lui molte anime per il Cielo. Ogni consacrato, sia a vocazione solo contemplativa, sia a vocazione contemplativa e apostolica, riceve questa missione la cui fertilità è derivata soprattutto dalla sua profonda unione con Gesù il Salvatore, per mezzo della fecondità dell'Amore crocifisso."
(Padre Lucien-Marie Dorne, fondatore)
- Vivere la radicalità del Vangelo tramite la professione dei consigli evangelici: povertà, attraverso la dipendenza alla Divina Provvidenza, castità e obbedienza, in continuità con le grandi tradizioni religiose della Chiesa.
- Vivere l'identificazione con Gesù mediante la preghiera: "È con preghiera la lunga e frequente, con l'attaccamento amorevole alla persona divina di Gesù che si può realizzare la collaborazione con lui." Ogni giorno, Messa, meditazione, adorazione, ufficio divino cantato in comune, lettura spirituale, grande silenzio della notte...
- Vivere lo spirito di famiglia della Santa Famiglia di Nazareth: una Famiglia che si sforza di mettere al primo posto l'unità nella carità e nell'amore fraterno, in una "cordata" al servizio dell’ascensione spirituale, come ricorda il motto lasciato in eredità dai nostri fondatori: "Ut unum sint" (Siano una sola cosa!)
Una famiglia al servizio della formazione dei cuori:
In particolare:
- Un Padre e una Madre al servizio della formazione integrale di frati e suore, chiamati a diventare a loro volta educatori.
- Una sola famiglia, "Domini", del Signore, con "focolari" in tutta la Francia, così come in Germania e a Roma, uniti in una grande unità attorno alla casa madre, luogo di fondazione, sorgente del carisma e casa di formazione.
- Una Famiglia missionaria, mediante l'irradiazione di questo spirito di famiglia: una missione sostenuta da tutti.
Vivere la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, la Madonna delle Nevi, per diventare i suoi piccoli strumenti per affrettare il trionfo del suo Cuore e rispondere agli appelli di Fatima, "messaggio profetico per la Chiesa e per il mondo di oggi." (Benedetto XVI)
Per saperne di più: approfondire qui la spiritualità Domini.
Apostolato: la missione d’apostolo dell'amore al servizio della formazione dei cuori
Il Cuore di Gesù è assetato dal cuore di tutti gli uomini, per i quali ha dato la sua vita e che vuole salvare. Per questa missione, ha dato se stesso senza far calcoli. "Dono di Dio, è il nome di Gesù, è la sua storia. Darsi se stesso è il bisogno del suo amore" amava ribadire Madre Maria Augusta.
Questa convinzione della necessità dell’apostolato per lei, e nella sua scia per la sua famiglia che stava per fondare, non era ovvia fin dall'inizio, ma è stato il frutto di un lavoro dello Spirito Santo in lei. In effetti, prima d’impegnarsi nel “Equipe della Madonna delle Nevi”, che stava per diventare l’embrione della "Famiglia Missionaria di Nostra-Signora", Madre Maria Augusta desiderava la pura contemplazione, pensando che questo fosse la vita perfetta che Gesù voleva per lei. È grazie a un sacerdote gesuita che predicava un ritiro sul Sacro Cuore di Gesù e gli Esercizi di S. Ignazio, che essa capì che Gesù era il primo missionario e che l’apostolato, non solo non interferisce con l’unione con Dio, ma permette un’unione maggiore del sacerdote o del consacrato missionario al Cuore di Gesù. Nostro Signore infatti non è stato un mero contemplativo nella sua vita pubblica; bensì il Buon Pastore, che va in ricerca di tutte le pecore.
Questa intuizione di Madre Maria Augusta è il fondamento di questa certezza riguardo alla nostra famiglia missionaria:
"Ciò che fa un apostolo dell’Amore, è prima di tutto la sua intensa attività interiore, molto più della sua attività esteriore, ma occorrono entrambe."
Vivere la vocazione di apostoli dell'amore al servizio di tutti:
La nostra missione si rivolge in particolare verso le famiglie, in virtù del carisma profondamente familiare ricevuto dai nostri fondatori. Ma è anche per tutti, al servizio dell’educazione integrale, e quindi anzitutto spirituale, della persona: bambini, adolescenti, giovani, famiglie, gli adulti di tutte le età, malati... con la formazione (catechistica, spirituale), l’accoglienza nei nostri focolari "centri spirituali”...
Vivere al servizio dell'educazione dei cuori:
Educare alla preghiera perseverante, all’ascesa spirituale nel combattimento spirituale, alla formazione dottrinale, così necessaria oggi per rafforzare la fede e rimanere nella fedeltà all'insegnamento della Chiesa.
Per saperne di più: approfondire qui la missione degli apostoli dell'Amore.
La vita quotidiana:
Questi orari sono quelli della casa-madre e di diverse altre case, tra cui i centri spirituali; possono variare a seconda dei luoghi e della necessità dell'apostolato, sebbene i momenti di preghiera saranno sempre gli stessi.
- 06:30: meditazione silenziosa
- 07:00: Lodi
- 07:45: studio
- 09:00: Messa
- Lavoro / studio / apostolato
- 12:00: pranzo
- 13:15 quarto d’ora di preghiera silenziosa
- 13:30: Ora media
- Lavoro / studio / apostolato
- 16:30 esposizione del Santissimo. Ogni Domini adora mezz'ora.
- 18h00: rosario, vespri, benedizione del Santissimo Sacramento
- 19h00: cena
- Compieta
Il grande silenzio della notte: dalla Compieta fino alle Lodi.