Padre Giacomo da Balduina (1900-1948) (1/2)
Chiamato dalla Madonna a Lourdes (1/2)
Sapete quali sono le tre “sante persone” più venerate a Lourdes? La prima, Santa Bernadette, naturalmente! Il secondo, il suo amato parroco, don Peyramale, che riposa nella cripta della chiesa parrocchiale. E il terzo? La sua tomba, situata in uno dei cimiteri di Lourdes, la si riconosce subito: è ricoperta di statue della Beata Vergine, rosari e fiori freschi durante tutto l'anno! Si tratta di un umile cappuccino italiano che non ha fatto nulla a Lourdes se non morire all'età di quarantotto anni! Sorprendente, vero? Chi si nasconde dietro questo nome: il venerabile Padre Giacomo?
Beniamino Filon, questo il suo nome di battesimo, nacque a Balduina, in provincia di Padova, in una famiglia modesta ma profondamente cristiana, ottavo figlio di dieci fratelli. Di temperamento molto calmo e disponibile, i suoi fratelli e sorelle potevano fargli quello che volevano, non si arrabbiava mai. Il suo gioco preferito era fare « il piccolo prete » : messe, prediche, confessioni, funerali, matrimoni, processioni... Imitava tutto con devozione e serietà. Ben presto divenne un fervente catechista per i bambini della parrocchia. A scuola, invece, nonostante il suo zelo per lo studio, ebbe grandi difficoltà ad apprendere. Il suo amore per il silenzio e il suo orrore per il male lo resero presto inviso ad alcuni studenti che arrivarono persino a picchiarlo e a lanciargli pietre.
Non lontano da casa sua vivevano i Cappuccini di Lendinara: i loro piedi scalzi in tutte le stagioni, il loro abito, il loro fare la questua e soprattutto la loro semplicità e la loro gioia fecero nascere in lui la vocazione francescana. Si unì a loro all'età di ventidue anni, prendendo il nome di fra Giacomo, e quattro anni dopo fece la sua professione solenne. Durante il suo servizio militare, offrì tutti i meriti della sua vita per le anime del purgatorio.
Si preparava nella gioia all'ordinazione sacerdotale quando, improvvisamente, tutto è compromesso.
Godendo di ottima salute e di un ottimo livello di istruzione, si prepara con gioia alla sua ordinazione sacerdotale quando, improvvisamente, tutto viene compromesso da sintomi particolarmente gravi: astenia e intorpidimento gli impediscono di camminare se non a piccoli passi affrettati, come se stesse per cadere in avanti. Si esprime solo con difficoltà e, a volte, non riesce più nemmeno a ragionare o a ricordare. Arriva la diagnosi: « Sindrome parkinsoniana post-encefalitica. La malattia peggiorerà progressivamente e inesorabilmente, rendendo impossibile al paziente qualsiasi lotta entro pochi anni ». Fine della vita comunitaria e dello studio. Ma edifica tutti i suoi confratelli con la sua pazienza, la sua gentilezza e la sua incrollabile fiducia. Le cure migliorano significativamente le sue condizioni e viene finalmente ordinato sacerdote all'età di ventinove anni. Sua madre piange di gioia.
Fra Giacomo offrì tutta la sua vita al Sacro Cuore di Gesù e alla Vergine Maria. Fu mandato prima in un convento in Slovenia e poi, quindici mesi dopo, in quello di Udine, dove sarebbe stato, per sedici anni, diverse ore al giorno, il sacerdote silenzioso che viveva per ascoltare e donare il perdono di Dio... Un ministero nascosto ma molto fecondo: lo scopriremo il mese prossimo.
Crediti fotografici : © https://fr.wikipedia.org/wiki/Jacques_de_Balduina#/media/Fichier:Giacomo_Filon_da_Balduina_c1945.png ; © FMND