In Altum

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Il “santo cranio” di Colombier

Pubblicato nella sezione (In Altum n° 173)

 

 

1763... È già notte fonda quando si sentono violenti colpi alla porta del priorato di Colombier. Messere Marc de Calvières de Massillargues, il priore, aprì con cautela e si trovò faccia a faccia con un gruppo di uomini mascherati, ma che sembravano appartenere all'alta società. Gli intimarono di recarsi in chiesa per amministrare e dare l'estrema unzione a una donna che lo stava aspettando e che entro un'ora avrebbe cessato di vivere…

Oscura leggenda o macabra verità? Da due secoli e mezzo ormai, colui che avrebbe potuto rispondere a questa domanda è passato a miglior vita... Così lo raccontava nel 1894 la Revue du Vivarais:
« Nell’anno 1764, il 5 ottobre alle ore 11 di sera, è morto messere Marc de Calvières de Massillargues, priore di Colombier, dopo aver ricevuto tutti i sacramenti, ed è stato sepolto il giorno 7 nella sua chiesa, […] Nella cronaca, si dice che aveva 86 anni e che morì da santo. » È quindi da molto tempo che la luce della santità illumina questo piccolo villaggio dell'Ardèche, decisamente non come gli altri... Ma chi era questo sacerdote?
Nato intorno al 1678, il signor di Calvières de Massillargues era un religioso dell'ordine di Sant'Agostino. Infatti, dal 1179, per donazione del vescovo di Viviers, la cura di San Pierre de Colombier era affidata all'abbazia di Charray (situata qualche chilometro a ovest di Privas), che vi aveva stabilito un priorato.

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Alcuni fatti importanti legano questo santo sacerdote alla storia locale. Nel 1727, il vescovo gli affidò, insieme al parroco di Burzet, l'incarico di scegliere il luogo in cui, nella frazione di Villard, poter erigere una cappella in onore di San Benedetto.
Il 21 febbraio 1730, il signore di Calvières entrò in possesso del priorato di Saint Andéol de Fourchades, il cui parroco è allora l’abbé Noël André Blachère, anch'egli noto per la sua santità. Sembra che il tragico evento del 1763, con l'emozione che gli causò, abbia accelerato il declino del vecchio priore, che alla fine rese la sua anima a Dio all'età di 86 anni. La Revue du Vivarais continua: « Durante la ricostruzione della chiesa di Colombier, intorno al 1860, fu riesumato il corpo del venerabile priore di Calvières per portarlo al cimitero. La sua tomba era coperta da una lapide con inciso il suo nome e si trovava di fronte alla cappella della Beata Vergine. Questo venerabile sacerdote aveva lasciato nella sua parrocchia un tale ricordo di santità che la gente veniva e viene ancora a pregare sulla sua tomba (qui sopra). »
Il parroco dell'epoca ritenne opportuno conservarne il suo cranio, che per lungo tempo fu possibile vedere e venerare nella sacrestia della nuova chiesa, fino a quando scomparve... Diversi decenni dopo, uno dei suoi successori, in una notte di tempesta, udì un forte rumore sordo nella soffitta della canonica. Salì a vedere e... quale non fu la sua sorpresa nel ritrovare il cranio del santo sacerdote, intatto! Da allora (qui sotto) è conservato in un luogo sicuro e tutti, a San Pierre de Colombier, si sforzano di camminare verso il Cielo sulle orme di colui a cui apparteneva...

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Crediti fotografici : © FMND

 

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