Questo mese di maggio è evidentemente segnato (in Francia) dai tristi dibattiti in corso all'Assemblea Nazionale. Questi dibattiti riguardano la legge sull'eutanasia, chiamata in modo ingannevole « proposta di legge relativa all'aiuto a morire ».

È importante ricordare l’insegnamento secondo la tradizione da parte della Chiesa su questo argomento. Nella sua enciclica Evangelium Vitae, scritta nel 1995, Giovanni Paolo II ha ricordato quanto già affermato dal Concilio Vaticano II :

« Tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l'aborto, l'eutanasia e lo stesso suicidio volontario; tutto ciò che viola l'integrità della persona umana, […] tutte queste cose, e altre simili, sono certamente vergognose e, mentre guastano la civiltà umana, inquinano coloro che così si comportano ancor più che non quelli che le subiscono; e ledono grandemente l'onore del Creatore. [...] Rivendicare il diritto all'aborto, all'infanticidio, all'eutanasia e riconoscerlo legalmente equivale ad attribuire alla libertà umana un significato perverso e ingiusto, quello di un potere assoluto sugli altri e contro gli altri. Ma questa è la morte della vera libertà: In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato».

Nonostante l'adozione del testo in prima lettura, sono attualmente in corso numerose iniziative in tutta la Francia per intervenire affinché questa legge non venga approvata. In alcune grandi città e nei grandi santuari del nostro Paese saranno organizzate veglie di preghiera e di adorazione, associazioni stanno organizzando campagne di informazione, nonché azioni più concrete come l'aiuto alle persone sole o in fin di vita. Mobilitiamoci tutti !

Crediti fotografici : © Richard Ying – Flickr