Santa Giovanna di Francia
1464-1505
In questo bel mese mariano di maggio, se c'è una figura di santità che può aiutarci ad avvicinarci a Dio attraverso Maria, questa è Santa Giovanna di Francia!
Figlia del re Luigi XI, fu ben lontana dal condurre la vita privilegiata di una principessa. Cresciuta in modo semplice, lontano dalla corte e dalla famiglia, ricevette una solida educazione cristiana e amava isolarsi per pregare. Lì nacque la sua profonda devozione mariana e ricevette la rivelazione che avrebbe fondato una comunità religiosa in onore della Beata Vergine. Giovanna non era molto alta, era poco graziosa e zoppa, ma aveva un temperamento energico. Visse una prova molto dolorosa: totalmente devota al marito Luigi d'Orléans, rimase eroicamente fedele e amorevole anche quando lui la abbandonò completamente. Divenuto re, si affrettò a chiedere la nullità del suo matrimonio, nullità che Papa Alessandro VI concesse dopo un infame processo contro Giovanna. Ella rimase abbandonata da tutti ma lo perdonò, nonostante il dolore del ripudio.
Liberata dalla vita di corte, Giovanna si dedicò a numerose opere di carità. Realizzò anche il suo desiderio di fondare una congregazione religiosa, nella quale rivelerà tutta la sua ricca spiritualità. Il suo obiettivo: fare gioia di Dio! Si può ammirare la freschezza e la purezza del desiderio di un'anima che non chiede nulla per sé, ma tutto per la gioia di Dio.Il mezzo che le sembra più semplice per raggiungere il suo scopo è l'imitazione della Vergine Maria. Quale creatura ha deliziato così tanto il cuore di Dio come l'Immacolata Concezione? Giovanna non la chiamava così, ma con il suo sicuro giudizio già discerneva le grazie straordinarie che la Tutta Pura aveva ricevuto. Si propose perciò di imitare le disposizioni interiori della Vergine Maria in ogni sua azione, pensiero, parola... Per questo, sceglierà come modello la Vergine dell'Annunciazione, colei che è umile, nascosta in un’oscura casa di Nazareth, colei che aveva trovato anch'essa grazia agli occhi di Dio.
Si propone di imitare le disposizioni interiori della Vergine Maria in ciascuna delle sue azioni, pensieri, parole...
Nel 1502 nacquero a Bourges le Annunziate, ancora oggi presenti in molti paesi. La fondatrice struttura la Regola del suo Istituto attorno alle dieci virtù principali della Santa Vergine. Non si tratta solo di praticare la virtù, ma di contemplare nel Vangelo Maria che esercita questa virtù, per meglio viverla noi stessi. Ogni virtù può essere meditata anche durante un'Ave Maria per la durata di una decina. Ecco l'elenco da lei stilato: la purezza, la prudenza, l’umiltà, la fedeltà, la devozione/lode, l’obbedienza, la povertà, la pazienza, la carità e la compassione. Infine, la fondatrice ha impostato la vita delle sue figlie attorno a tre devozioni alla Vergine stessa: la lettura del Vangelo, la meditazione della Passione e la partecipazione fervente e frequente all'Eucaristia.
Giovanna sperimentò anche un'intensa vita mistica di unione con Cristo: parlava di uno scambio di cuori tra Nostro Signore e lei.