Rivolto ai giovani
Omelia di san Paolo VI nella domenica delle Palme, 30 marzo 1969
E Ci direte ancora: ma come facciamo noi a compiere una missione così delicata, così difficile, così impopolare? Sì, avete ragione di avvertire la difficoltà della testimonianza cristiana nella nostra società. Ma ascoltateci ancora. A voi giovani piacciono le cose facili, o le cose difficili? La vostra simpatia va verso i deboli, i paurosi, gli opportunisti, i vili; ovvero va verso i forti, i coraggiosi, gli eroi? Volete che la vostra vocazione cristiana oggi vi educhi timidi, imbelli, egoisti, ovvero pieni di cosciente energia, di amoroso ardimento?
Non è stata forse una lacuna di certa educazione che ha scambiato la bontà con la debolezza, la pietà con il rispetto umano, la fede cristiana con l’interesse privato? E poi: che cosa vi si chiede? miracoli? azioni stravaganti e strepitose? No, vi si chiede d’essere quello che siete: giovani e cattolici. Lo diremo con un autore tedesco: « Cristiano, sii cristiano ». Ma vero, ma autentico, ma dinamico, ma pieno di ardore, di fantasia, di amore. Cioè di quella giovanilità cristiana, che la Chiesa, da un secolo, sta suscitando, reclutando, benedicendo.
_________________________________________________________
La frase :
« Vuoi fare oggi meglio di ieri e domani meglio di oggi ? »
Cerimonia della Partenza degli Scouts d'Europa
Crediti fotografici : © Mazur/catholicchurch.org.uk