In Altum

Madonna delle Nevi, plasma il nostro cuore a immagine del tuo.

Céline Martin

Pubblicato nella sezione (In Altum n° 170)

Il complemento della "piccola via"

Tutti conosciamo Santa Teresa di Gesù Bambino e la sua piccola via. Sua sorella, Céline, si è messa alla sua scuola e, attraverso i suoi scritti, ci aiuta a vivere meglio questo cammino spirituale... Si può dire che sia stata la prima discepola della sua sorellina. Il nostro dottore ci dice che è un'anima sola con la sua Céline e che in Cielo « siederanno sullo stesso trono ».

Céline nacque ad Alençon il 28 aprile 1869. Quattro anni dopo, ebbe la gioia di accogliere la sorella Teresa. Presto diventano inseparabili. All'età di otto anni perse la madre e si trasferì con tutta la famiglia a Lisieux. Studiò come semiconvittore presso l’Abbazia (delle benedettine), dal 1877 al 1885. Santa Teresa, nella sua autobiografia, racconta diversi eventi importanti della sua vita, nei quali Céline è sempre presente. Quest'ultima sarà la confidente della vocazione della sorella e farà di tutto affinché possa entrare in convento a quindici anni. Con il padre andranno a Roma per chiedere il permesso al Papa. È Céline a incoraggiare energicamente la sorella a parlargli. È lei stessa a svelarci il segreto del suo coraggio : « Ho un principio per occasioni simili, ed è quello di seguire in tutto e per tutto una risoluzione presa in anticipo. »

Dopo il suo ingresso nel Carmelo, Santa Teresa non dimenticò la « sua Céline » che aveva diciannove anni e rimase nel mondo, intrattenendo un'abbondante corrispondenza epistolare. Nel 1894, alla morte di papà Martin, dopo molte lotte, Céline poté finalmente entrare a sua volta nel Carmelo, unendosi alle altre tre sorelle. Lei, così gelosa della sua libertà, non si tira indietro davanti a nessun ostacolo. Fece il noviziato sotto la guida di Teresa, che la aiutò molto nei suoi primi passi nel convento. In effetti, Céline ci mise un po' ad abituarsi al suo pagliericcio e alla dieta che la disgusta. Avendo dolori alle piante dei piedi, stare in piedi nel coro la stanca moltissimo. Inoltre, deve affrontare una difficile battaglia spirituale. Avendo un carattere vivace, manca di pazienza, ciò le fece perdere le proprie illusioni su se stessa :
« Nel mondo, scrive, la mia anima abitava, per così dire, in una fortezza, vi si era rinchiusa e godeva delle sue ricchezze. Dentro e fuori, tutto le obbediva. Lodata, applaudita, credeva di essere qualcosa senza rendersene conto. Ma tutto a un tratto il quadro è cambiato. Al posto dell'edificio, vedo solo rovine, che rivelano abissi fino ad allora sconosciuti. Ora la guerra si è accesa in me, i miei difetti, finora sopiti, si sono risvegliati. È per vivere in loro compagnia che sono venuta al Carmelo ? »
Ciononostante, Céline persevera, guardando sempre a Gesù. Sua sorella le insegna pazientemente la sua piccola via della fiducia e dell'abbandono. Il 5 febbraio 1895, quando veste l'abito, prende il nome di suor Geneviève de sainte Thérèse. Mette i suoi molti doni al servizio della sua comunità. Realizzò così una straordinaria riproduzione della Sacra Sindone.

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« La guerra si è accesa in me, i miei difetti, finora sopiti, si sono risvegliati. »

 

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