Marzo 2025 : Viviamo questa Quaresima con un vero desiderio di conversione

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Viviamo questa Quaresima dell’anno santo con un vero desiderio di conversione, nella gioia, nella speranza e nell’amore

Cari amici, cari giovani amici,

I. Prima d'iniziare...

ringraziamo per il bel giubileo che abbiamo appena vissuto a San Damiano, l'11 febbraio 2025, con 256 amici di Nostra Signora delle Nevi. Tra 5 giorni entriamo nel tempo di grazia della Quaresima. Viviamo questo tempo con un vero desiderio di conversione nella gioia, nella speranza e nell'amore. Lo possiamo e lo dobbiamo, con la grazia di Dio e con le grazie dell'Anno Santo! Non trasciniamo i piedi! Non siamo dei battezzati a metà, ma battezzati al 100%, che vogliono aiutare Gesù, Maria e Giuseppe a salvare le anime e questo mondo! Intraprendiamo una vera e santa Quaresima, con gli occhi fissi su Gesù e le mani aperte verso chi soffre in questo mondo! Madre Maria Augusta ci ripete, come lo fa prima di ogni Quaresima: “Cosa possiamo fare e far fare per la Quaresima? Ma la bella avventura dell'Amore! Amiamo e facciamo amare. Gesù ne sarà felice, perché suo Padre sarà glorificato. Scuotiamo l'inerzia che deriva dall'essere troppo pieni di noi stessi. Il desiderio e la buona volontà non mancano, ma occorre la costanza, la perseveranza, l’Amore. Cosa importano i tempi di azione, di sosta, di forza e di debolezza, se è sempre un tempo di amore? E Lui, Gesù, ci ama sempre. Più amiamo, più la nostra vita sarà feconda, più sarà la vita d'amore di Gesù!

Preghiera introduttiva

Vieni Santo Spirito… Padre Nostro… Ave Maria… Nostra Signora delle Nevi, san Giuseppe, san Casimiro, santa Coletta, san Domenico Savio, san Clemente-Maria, santa Luisa, san Patrizio, san Cirillo di Gerusalemme, Maria-Marta Chambon, santi Angeli Custodi.

Fioretto

Ogni mattina, ripetiamo con Gesù: Ecce, Fiat, Magnificat nella gioia.

Parola di Dio

Per mezzo di Gesù, vinciamo il peccato, la morte spirituale e Satana! Gesù ci dice ancora: “Io sono con voi tutti i giorni” (Mt 28,20).

 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane". Gesù gli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo". Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: "Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo". Gesù gli rispose: "Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto". Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti:Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano;e anche:Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra".Gesù gli rispose: "È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo". Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. (Lc 4,1-13)

È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, io vengo poiché di me sta scritto nel rotolo del libro per fare, o Dio, la tua volontà". Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre. Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto: Questa è l'alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente,dice: e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità. Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più offerta per il peccato. Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù. (Eb 10,4-19)

Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, io vengo. Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo". (Sal 39,7-9)

II. Le rubirche del taccuino di cordata

1) Disciplina

Vivere la Quaresima con gli occhi fissi su Gesù nel deserto e con il cuore e le mani aperti ai nostri fratelli e sorelle che soffrono nell'anima o nel corpo. Passiamo dal regno del “prima io” al regno del “prima tu”.

2) Previsione

Prepariamoci bene alle domeniche di Quaresima, alle solennità di San Giuseppe (19 marzo) e dell'Annunciazione (25 marzo). Domenica 23 marzo, giornata di spiritualità per la Quaresima. 24-26 marzo, seconda parte del nostro Giubileo a San Damiano. Non dimentichiamo di fare qualche piccolo sacrificio per combattere i nostri difetti.

3) Consegna spirituale

Per vivere la nostra Quaresima dell’Anno Santo

a) L'appello alla conversione al centro della predicazione di San Giovanni Battista

San Matteo riassume così la predicazione del Precursore (Mt 3,2): “Pentitevi (convertitevi), perché il regno dei cieli è vicino”. Il verbo greco “metanoein” significa “cambiare idea, pentirsi con avversione dei propri peccati”. Metanoein è stato tradotto in latino come : “fare penitenza”. I verbi greci e latini non hanno esattamente lo stesso significato, ma di fatto si completano a vicenda e rivelano le fasi della conversione: cambiare idea, pentirsi e fare penitenza. Per San Giovanni Battista, non bastava essere “figlio di Abramo” per essere salvati, bisognava portare buoni frutti! Ogni albero che non porta buoni frutti sarà tagliato e gettato nel fuoco! Ma con la grazia di Gesù, possiamo portare buoni frutti. Confidiamo in Nostro Signore e siamo testimoni di questa speranza!

b) La sintesi delle prime grandi predicazioni di Gesù

San Marco riassume così l'essenza della prima predicazione di Gesù: “Il tempo è compiuto, il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15). Gesù ci chiama alla conversione in vista del Regno dei cieli. Ha rivelato la natura di questa conversione nella parabola del figliol prodigo (Lc 15,11-31): il figliol prodigo, che si era allontanato con orgoglio dalla casa del Padre, aveva speso tutto, ma tornò su se stesso, cambiò la direzione della sua vita e tornò dal Padre per chiedergli perdono. Una tale conversione è possibile solo se crediamo in Gesù e nel suo Vangelo! Non abbiamo paura di Gesù!

c) L'invito alla conversione nella liturgia quaresimale

Meditando sui testi della Messa del Mercoledì delle Ceneri, comprenderemo meglio l'imposizione delle ceneri, accompagnata da queste parole: “Convertitevi e credete al Vangelo” o “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”. Il rito delle ceneri è come un sacramentale per vivere una Quaresima santa con un fermo impegno di vera conversione. Riceviamo questo sacramentale con rispetto e fiducia.

d) La conversione nella spiritualità della Famiglia Missionaria di Nostra Signora

Il nostro Padre e la nostra Madre insistevano soprattutto sulla mortificazione del carattere. Per loro le penitenze quaresimali non erano solo una questione di cibo. Ci sono molti altri digiuni che si possono praticare in questo periodo quaresimale: il digiuno dalle proprie piccole comodità, il digiuno per essere gentili e amorevoli con tutti (la carità del sorriso con tutti), il digiuno dalla povertà evangelica, il digiuno dall'obbedienza, che vale più di qualsiasi sacrificio! La lotta contro l'orgoglio è più importante per nostro Padre e nostra Madre delle “penitenze visibili”, che possono alimentare l'orgoglio senza cambiare il cuore! Certo, qualche piccolo sacrificio è necessario, ma senza “strombazzare” per ricevere le lodi degli uomini.

e) Conversione non in belle parole ma in azioni concrete e idee vissute!

I nostri Padri e le nostre Madri dicevano spesso che la conversione non consiste in “belle parole” che possono illuderci, ma in idee vissute che danno luogo ad azioni concrete. Nella conclusione del Discorso della Montagna, Gesù ci dice: “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma solo chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli (Mt 7,21). Entriamo in questa Quaresima dell'Anno Santo seguendo il consiglio di Sant'Ignazio di Loyola: scegliamo il vessillo di Cristo e rifiutiamo, con la grazia di Dio, quello di Lucifero! L'Antico Testamento (cfr. Salmo 1) ci ricorda spesso le “due vie” che abbiamo davanti: la via del male o la via del bene. Gesù ci chiama alla conversione e ci dà la sua grazia per realizzarla. Il salmo invitatorio delle Lodi deve “spingerci” in questo periodo quaresimale dell'Anno Santo: “Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.” Non rimandiamo a domani la nostra conversione; è oggi che dobbiamo decidere di convertirci!

f) Riscopriamo la giovinezza del cuore e la gioia dei figli di Dio!

La conversione non porta tristezza, ma giovinezza del cuore e la vera gioia dei figli di Dio. Il Salmo 51,14 dice: “Rendimi la gioia della tua salvezza”. San Luca (15,6-7), l'evangelista della gioia, scrive nella parabola della pecora smarrita: “Tornato a casa, chiamò gli amici e i vicini e disse loro: ‘Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora smarrita’. Io vi dico che ci sarà gioia in cielo per un solo peccatore che si converte. Nella parabola della moneta ritrovata, si legge: “‘Rallegratevi con me, perché vi dico che la moneta che avevo perduto è stata ritrovata.’ Io vi dico che gli angeli di Dio si rallegrano per un solo peccatore che si converte (Lc 15,9-10). La conclusione della parabola del figliol prodigo rivela la gioia di Dio Padre: “bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.” (Lc 15,32).

Diamo gioia a Dio e non abbiamo paura di convertirci e di chiamare i nostri fratelli e sorelle alla conversione, perché la conversione è la via della vera gioia, la gioia di Dio, la gioia degli angeli e la gioia dei figli di Dio! Che questa Quaresima 2025 sia fonte di grande gioia!

g) In questa Quaresima dell'Anno Santo, entriamo nella vera e grande speranza!

Gesù sa che siamo deboli e peccatori, ma le nostre cadute non sono ostacoli alla nostra santificazione se ci rialziamo subito e se abbiamo l'umiltà di chiedere perdono a Dio e ai nostri fratelli. Al contrario, le nostre cadute rivelano la verità di ciò che Gesù disse a San Paolo (2Cor 12,9): “la mia forza si manifesta pienamente nella debolezza”. Sant'Agostino si oppose alla dottrina di Pelagio perché vide il grande pericolo che rappresentava. Nessuno può salvarsi con le proprie forze umane. Gesù ci dice: “Senza di me non potete fare nulla” (Gv 15,5). I nostri peccati, le nostre debolezze non devono scoraggiarci, ma aiutarci a entrare in questa vera e grande speranza: Gesù, io sono un peccatore, ma TU SEI IL MIO SALVATORE! La piccola Thérèse Martin ha preso la risoluzione che le ha permesso di diventare, secondo le parole di Pio XI, la più grande santa dei tempi moderni: “Non mi scoraggerò mai”! Entriamo con determinazione nella vera e grande speranza fondata su Gesù in questo periodo quaresimale dell'Anno Santo!

h) Convertiamoci all'Amore più grande: Ad maximum Dei Amorem!

Il tema degli Esercizi Spirituali di quest'anno è “in vista del massimo amore di Dio”. Viviamo questa Quaresima seguendo la consegna spirituale di Madre Maria Augusta citata nell'introduzione. Decidiamo con convinzione di intraprendere la bella avventura dell'Amore! Non c'è avventura più bella. Che Gesù sia davvero l'Amato della nostra anima!

i) Diamo fiducia ai nostri fratelli e sorelle: alzati, va', la tua fede ti ha salvato (Lc 17,19)!

Il 17 febbraio 2012, Benedetto XVI diceva che il nostro mondo è oscuro e tenebroso, che è un mondo “malato”. Il tema scelto per la Giornata Mondiale del Malato dell'11 febbraio 2012 è stato: “Alzati e va', la tua fede ti ha salvato” (Lc 17,19). Per Benedetto XVI, queste parole di fiducia e speranza rivolte da Gesù al lebbroso guarito “aiutano a prendere coscienza dell'importanza della fede per coloro che, gravati dalla sofferenza e dalla malattia, si avvicinano al Signore. Nell'incontro con Lui possono sperimentare realmente che chi crede non è mai solo! Dio, infatti, nel suo Figlio, non ci abbandona alle nostre angosce e sofferenze, ma ci è vicino, ci aiuta a portarle e desidera guarire nel profondo il nostro cuore.”

Queste parole possono toccare il cuore delle persone in questo mondo malato. Non siamo timidi nel testimoniarle ai nostri contemporanei, affinché possano incontrare Gesù, nel quale Dio Padre è vicino a ciascuno dei suoi figli. Non abbiamo paura, in questo Anno Santo, di rivelare loro che Gesù li ama, che li chiama alla salvezza e alla felicità eterna e che dice loro, come al lebbroso che ha guarito: “Alzati, la tua fede ti ha salvato!”

4) Formazione

Vi invitiamo a meditare attentamente su ciò che il CCC insegna sul mistero dell'Incarnazione, che celebreremo il 25 marzo (nn. 456-483). Potete anche approfondire gli insegnamenti dell'ultimo Forum de Sens sull'urgenza dell'educazione umana e cristiana (cfr. fmnd.org).

5) Missione

In questi tempi difficili, cerchiamo di essere collaboratori di Gesù, seguendo le orme dei suoi amici preferiti come San Padre Pio, San Giovanni Paolo II, la Beata Anna Caterina Emmerich, Marthe Robin e i nostri Fondatori. Non viviamo una Quaresima di mediocrità, ma una Quaresima di fedeltà e di amore!

6) Condivisione

Affidiamo alle vostre preghiere il nostro fratello Benoît. È ricoverato all'ospedale di Lyon-Sud con la leucemia. Preghiamo per Papa Francesco e per la Chiesa. Stiamo organizzando la seconda parte del nostro Giubileo a San Damiano intorno al 25 marzo, solennità dell'Annunciazione (da lunedì 24 a mercoledì 26 marzo). Invitiamo tutti gli amici che desiderano unirsi a noi e stiamo programmando tre pullman e partenze in minibus o in auto da ciascuna delle nostre case. Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci! La Madonna delle Rose vi darà gioia!

In unione con Madre Hélène e i nostri frati e suore, vi invio l'espressione di tutto il nostro affetto e vi benedico assicurandovi le preghiere della nostra Famiglia Missionaria e augurandovi una buona Quaresima dell'Anno Santo. Grazie di cuore per le vostre preghiere e la vostra grande generosità, che ci colpiscono profondamente.

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Marzo 2025 : Quaresima dell'Anno santo
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