« La partecipazione dei giovani, una delle note salienti e più confortanti »
Estratto dell'omelia di San Paolo VI ai giovani - Domenica delle Palme - 23 marzo dell'Anno Santo 1975
« Perché noi vi abbiamo qua invitati? […] Giovani, voi lo intuite. Noi vorremmo che la fede e la gioia della gioventù, che inneggiò a Gesù Signore, riconosciuto per il vero Cristo, centro della storia e della speranza di quel Popolo, fossero oggi e fossero per sempre le vostre : fede e gioia.
Perché ciò sia, noi abbiamo dapprima in silenzio, personalmente pregato; poi vi abbiamo invitato. Ce ne rendiamo conto : il nostro invito è provocante! come un invito d'amore! L'invito a questa festiva cerimonia vuole entrare nei vostri cuori, con una incalzante domanda: Giovani del nostro tempo, volete riconoscere che Gesù è il Salvatore? È il Maestro? È il Pastore, è la guida, è l'amico della nostra vita? […]
Il nostro invito a questa caratteristica cerimonia, nel cuore dell'Anno Santo, si risolve in una domanda decisiva: volete anche voi, Giovani di questo critico momento storico e spirituale, come quelli del giorno delle Palme a Gerusalemme, riconoscere Gesù come il Messia, come il Cristo Signore, centro e cardine della vostra vita? Lo volete davvero porre al vertice della vostra fede e della vostra gioia? […]
Giovani, sappiate così comprendere l'ora vostra. Il mondo contemporaneo vi apre nuovi sentieri, e vi chiama portatori di fede e di gioia. Portatori delle palme, che oggi avete nelle mani, simbolo d'una primavera nuova, di grazia, di bellezza, di poesia, di bontà e di pace. Non indarno, non indarno: è Cristo per voi; è Cristo con voi! Oggi e domani; Cristo per sempre. »
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La frase :
« Finito l'Anno Santo, felicemente, per grazia di Dio, comincia, il nostro cammino verso la civiltà dell'amore ! »
Paolo VI, 28 dicembre 1975
Crediti fotografici :
© Anna & Michal – Flickr (Notre-Dame)
© Pufui PcPifpef, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons