L’Immacolata Vergine Maria, stella di speranza
Atto di venerazione di Benedetto XVI all’Immacolata, Piazza di Spagna a Roma, 8 dicembre 2007
Maria, Immacolata nella sua concezione, ha percorso il suo pellegrinaggio terreno sorretta da una fede intrepida, una speranza incrollabile e un amore umile e sconfinato, seguendo le orme del suo figlio Gesù. Gli è stata accanto con materna sollecitudine dalla nascita al Calvario, dove ha assistito alla sua crocifissione impietrita dal dolore, ma incrollabile nella speranza. Ella ha poi sperimentato la gioia della risurrezione, all’alba del terzo giorno, del nuovo giorno, quando il Crocifisso ha lasciato il sepolcro vincendo per sempre e in modo definitivo il potere del peccato e della morte. Maria è nostra Madre ! […] Mistero di misericordia e di amore, dono che arricchisce la Chiesa di una feconda maternità spirituale.
Volgiamo soprattutto quest’oggi il nostro sguardo verso di Lei, cari fratelli e sorelle, e, implorando il suo aiuto, disponiamoci a far tesoro di ogni suo materno insegnamento. Questa nostra celeste Madre non ci invita forse a fuggire il male e a compiere il bene seguendo docilmente la legge divina iscritta nel cuore di ogni cristiano? Lei, che ha conservata la speranza pur nel sommo della prova, non ci chiede forse di non perderci d’animo quando la sofferenza e la morte bussano alla porta delle nostre case? non ci chiede di guardare fiduciosi al nostro futuro? Non ci esorta la Vergine Immacolata ad essere fratelli gli uni degli altri, tutti accomunati dall’impegno di costruire insieme un mondo più giusto, solidale e pacifico ?
In questo giorno solenne, la Chiesa addita al mondo Maria come segno di sicura speranza e di definitiva vittoria del bene sul male. Colei che invochiamo « piena di grazia » ci ricorda che siamo tutti fratelli e che Dio è il nostro Creatore e il nostro Padre. Senza di Lui, o ancor peggio contro di Lui, noi uomini non potremo mai trovare la strada che conduce all’amore, non potremo mai sconfiggere il potere dell’odio e della violenza, non potremo mai costruire una stabile pace.
« Chi meglio di Maria può essere per noi Stella di speranza ? »
Nella mia Enciclica Spe salvi, ho scritto che la Chiesa guarda a Maria e la invoca come « stella della speranza » (n. 49). Nel nostro comune viaggio sul mare della storia abbiamo bisogno di « luci di speranza », di persone cioè che traggono luce da Cristo « ed offrono così orientamento per la nostra traversata » (ibid.). E chi meglio di Maria può essere per noi « Stella di speranza » ? Lei, con il suo « si », con l’offerta generosa della libertà ricevuta dal Creatore, ha consentito alla speranza dei millenni di diventare realtà, di entrare in questo mondo e nella sua storia. Per mezzo suo Dio si è fatto carne, è divenuto uno di noi, ha piantato la sua tenda in mezzo a noi.
Per questo, animati da filiale confidenza, Le diciamo : « Insegnaci, Maria, a credere, a sperare e ad amare con Te; indicaci la via che conduce alla pace, la via verso il regno di Gesù. Tu, Stella della speranza, che trepidante ci attendi nella luce intramontabile dell’eterna Patria, brilla su di noi e guidaci nelle vicende di ogni giorno, adesso e nell’ora della nostra morte. »
Crediti fotografici : © Monopoli91 - CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons