L'avvento glorioso di Cristo
In questo mese di novembre, in cui celebreremo Cristo Re dell'universo, ecco tre paragrafi del Catechismo della Chiesa Cattolica sull'avvento di Cristo.
« Dopo l’Ascensione, la venuta di Cristo nella gloria è imminente (cf. Ap 22,20), anche se non spetta a noi “conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta” (At 1,7; cf. Mc 13,32). Questa venuta escatologica può compiersi in qualsiasi momento (cf. Mt 24,44 ; 1 Ts 5,2) anche se essa e la prova finale che la precederà sono “impedite” (cf. 2 Ts 2,3-12).
La venuta del Messia glorioso è sospesa in ogni momento della storia (cf. Rm 11,31) al riconoscimento di lui da parte di “tutto Israele” (Rm 11,26; cf. Mt 23,39) a causa dell’indurimento di una parte (cf. Rm 11,25) nella “mancanza di fede” (Rm 11,20) verso Gesù. San Pietro dice agli Ebrei di Gerusalemme dopo la pentecoste : “Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi quello che vi aveva destinato come Messia, cioè Gesù. Egli dev’essere accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, come ha detto Dio fin dall’antichità, per bocca dei suoi santi profeti” (At 3,19-21). E san Paolo gli fa eco : “Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione se non una risurrezione dai morti?” (Rm 11,15). La partecipazione totale degli Ebrei (cf. Rm 11,12) alla salvezza messianica a seguito della partecipazione totale dei pagani (cf. Rm 11,25 ; Lc 21,24) permetterà al popolo di Dio di arrivare “alla piena maturità di Cristo” (Ef 4,13) nella quale “Dio sarà tutto in tutti” (1 Cor 15,28).
Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti (cf. Lc 18,8 ; Mt 24,12). La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra (cf. Lc 21,12 ; Gv 15,19-20) svelerà il “mistero di iniquità” sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne (cf. 2 Ts 2,4-12 ; 1 Ts 5,2-3 ; 2 Gv 7 ; 1 Gv 2,18.22). » (Catechismo della Chiesa cattolica, n° 673 a 675)
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La frase :
« La verità non si impone che per la forza della verità stessa, la quale si diffonde nelle menti soavemente e insieme con vigore. »
(Dichiarazione Dignitatis Humanae, del Concilio Vaticano II)