Una nuova creazione
La Pasqua è il giorno di una nuova creazione, ma proprio per questo la Chiesa comincia in tale giorno la liturgia con l’antica creazione, affinché impariamo a capire bene quella nuova. Perciò all’inizio della Liturgia della Parola nella Veglia pasquale c’è il racconto della creazione del mondo. […]
In secondo luogo […], del racconto della creazione la Chiesa ascolta soprattutto la prima frase : « Dio disse: “Sia la luce !” » (Gen 1,3). Il racconto della creazione, in modo simbolico, inizia con la creazione della luce. […]
Che cosa intende dire con ciò il racconto della creazione? La luce rende possibile la vita. […] Rende possibile la conoscenza, l’accesso alla realtà, alla verità. E rendendo possibile la conoscenza, rende possibile la libertà e il progresso. Il male si nasconde. La luce pertanto è anche espressione del bene che è luminosità e crea luminosità. […]
A Pasqua, al mattino del primo giorno della settimana, Dio ha detto nuovamente: « Sia la luce ! ». Prima erano venute la notte del Monte degli Ulivi, l’eclissi solare della passione e morte di Gesù, la notte del sepolcro. Ma ora è di nuovo il primo giorno, la creazione ricomincia tutta nuova. « Sia la luce ! », dice Dio, « e la luce fu ». Gesù risorge dal sepolcro. La vita è più forte della morte. Il bene è più forte del male. L’amore è più forte dell’odio. La verità è più forte della menzogna. […] Ma come può avvenire questo? Come può tutto questo giungere fino a noi così che non rimanga solo parola, ma diventi una realtà in cui siamo coinvolti? Mediante il Sacramento del battesimo e la professione della fede, il Signore ha costruito un ponte verso di noi, attraverso il quale il nuovo giorno viene a noi. […]
Vorrei aggiungere, infine, ancora un pensiero sulla luce e sull’illuminazione. Nella Veglia pasquale, la notte della nuova creazione, la Chiesa presenta il mistero della luce con un simbolo del tutto particolare e molto umile : con il cero pasquale. Questa è una luce che vive in virtù del sacrificio. La candela illumina consumando se stessa. […] Così rappresenta in modo meraviglioso il mistero pasquale di Cristo che dona se stesso e così dona la grande luce. […]