Apertura della causa di canonizzazione dei Martiri della Rivoluzione a Lione
Il 6 settembre 2005, il cardinale Philippe Barbarin ha istituito una commissione di storici esperti, incaricata di identificare quei cattolici della diocesi di Lione che furono giustiziati durante la Rivoluzione francese unicamente o principalmente in odio alla fede cattolica. Questa commissione presieduta da Jean-Dominique Durand, all'epoca professore di storia all'Università Jean Moulin Lyon 3, ha lavorato tra l'altro con documenti degli archivi di Lione relativi a questo argomento.
Il 25 maggio 2007, Durand ha presentato al cardinale Philippe Barbarin una relazione, approvata all'unanimità dai suoi membri. Questa documento menziona settantadue vittime la cui causa, a suo avviso, poteva essere esaminata.
Purtroppo, dopo la partenza del cardinale, il dossier non è stato portato avanti. Per questo, il 9 novembre 2021, è stata inviata una nuova richiesta all'arcivescovo di Lione, Mons. Olivier de Germay.
Dopo aver ottenuto l’assenso dei vescovi di Francia e poi di Roma, l'arcivescovo di Lione ha risposto favorevolmente e ha delegato Mons. Patrick Le Gal, vescovo ausiliare, a presiedere la sessione di apertura dell'inchiesta diocesana lunedì 22 gennaio 2024 a Fourvière. Il lavoro spetta ora al Tribunale (che esamina la continuità della reputazione dei martiri) e agli storici, in modo da poter stabilire se si tratta di autentici martiri.
Per saperne di più sulla loro storia, vedi l’articolo cultura di questo mese.