In Altum

Madonna delle Nevi, plasma il nostro cuore a immagine del tuo.

Un santuario mariano nel cuore del Bocage vandeano

Pubblicato nella sezione (In Altum n° 155)

Nel cuore del Bocage (N.d.t. da Wikipedia: è una parola di origine normanna, con cui ci si riferisce a un particolare tipo di paesaggio rurale che comprende piccoli boschi, siepi naturali e paludi frammiste a terreni coltivati di forma irregolare recintati, particolarmente presente nelle regioni nord-occidentali della Francia), vandeano sorge la splendida Basilica di Notre Dame de Pitié. La sua storia è un condensato di quella della regione. Tutto ebbe inizio nel XVI secolo con il ritrovamento, da parte di un pio contadino, di una statua della Madonna Addolorata. L'uomo decise di metterla al sicuro in una chiesa. Ma che sorpresa per lui, quando poco tempo dopo ritrovò questa stessa statua nel suo posto originario! L'evento si ripete per tre volte, prima che tutti lo considerassero come un segno che la Beata Vergine voleva essere onorata su questo collina. Fu eretto un primo oratorio. Ma l'edificio fu distrutto durante le guerre di religione. Alla fine delle ostilità, nel 1604, il vescovo di Poitiers decise di ricostruire la cappella.

Durante le Guerre della Vandea, Notre Dame de Pitié divenne una delle protettrici degli insorti. Per questo motivo i Bleus (N.d.t. dalla Treccani: denominazione usata durante la rivoluzione francese per indicare gli appartenenti alle truppe repubblicane, che indossavano divise azzurre) cercarono di attaccare questo luogo: venduto come bene nazionale, fu acquistato da un magistrato che, dopo i combattimenti, lo donò alla diocesi.

A metà del XIX secolo, padre Laurentin intraprese la costruzione di una grande chiesa per accogliere tutti i pellegrini. Furono realizzate una spianata e un calvario monumentale. Questo sacerdote elaborò anche i progetti per quella che sarebbe diventata la futura basilica di Notre Dame de Pitié, ma i lavori iniziarono solo nel 1891, con il suo successore. Finirono dopo la Prima Guerra Mondiale. Il suo stile neogotico, le sue dimensioni imponenti e la sua posizione la rendono un elemento dominante del paesaggio circostante. Purtroppo, per mancanza di fondi, i lavori per la costruzione della guglia furono abbandonati. La statua del XVI secolo venne danneggiata più volte nel corso dei vari scontri locali. È stata completamente restaurata nel 2001.

A un chilometro di distanza, alla fine del XIX secolo si verificò un clamoroso miracolo. Una giovane posseduta si recò al santuario di Notre Dame de Pitié per essere liberata dal Nemico. Trascorse nove giorni in preghiera, accompagnata dalla sua famiglia. Invano. Alla fine arrivò il giorno della partenza. Mentre erano ancora a poche centinaia di metri dal santuario, la giovane, con la massima fiducia, supplicò un'ultima volta la Beata Vergine: «Oh! Notre Dame de Pitié, liberami. Aiutami...» Appena terminata la preghiera, una grande luce invase il luogo e la Beata Vergine apparve sotto gli occhi di tutti per liberare la ragazza dal Maligno. Il sito è notevole per la sua posizione su un grande blocco di granito. La Vergine Maria segnò la roccia con le tracce dei suoi passi. Nello stesso tempo, il diavolo, sentendosi sconfitto dalla Bella Signora, fuggì lasciando il segno dei suoi artigli nel granito. Il luogo prese il nome del miracolo: il Passo della Vergine. I primi pellegrinaggi in questo luogo iniziarono nel settembre 1894. Ancora oggi è possibile venerare questo luogo, santificato dalla presenza della Regina del Cielo.

Notre Dame de Pitié, prega per noi. Madonna Addolorata, prega per noi.

Crediti fotografici : © Chatsam - CC BY-SA 4.0, Wikimedia commons

 

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