La Beata Vergine al centro della nostra fede
Questo mese: l'Assunzione
Che cos'è il dogma dell'Assunzione?
Il dogma dell'Assunzione è stato promulgato il 1° novembre 1950 da Papa Pio XII nella Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus. L'Assunzione si riferisce all'evento durante il quale la Vergine Maria è salita al cielo con il suo corpo e la sua anima. La Chiesa afferma quindi che il corpo di Maria non conobbe la corruzione.
Questo significa che la Vergine Maria non ha conosciuto la morte?
La formulazione del dogma dell'Assunzione rimane molto cauta. La Chiesa non ha ritenuto opportuno pronunciarsi sulla morte della Vergine Maria. Esistono diverse tradizioni al riguardo, tutte possono essere giustificate. Maria può anche aver sperimentato la morte, ma ciò non sminuirebbe in alcun modo la sua dignità, dal momento che Gesù stesso è passato attraverso la morte. Inoltre, ciò sarebbe in linea con la sua missione strettamente legata a quella del Figlio: così pensava San Giovanni Paolo II. Gli orientali parlano di dormizione: Maria si sarebbe più che altro "addormentata", una sfumatura rispetto alla morte propriamente detta.
Perché la Chiesa ha impiegato 19 secoli per riconoscere questo dogma?
Come per molte verità di fede, anche la dottrina dell'Assunzione ha avuto bisogno di tempo per maturare. Infatti, questo dogma può essere visto come derivante dagli altri dogmi e misteri mariani: essenzialmente, la sua stretta unione con Gesù e la sua maternità divina.
Cosa comporta questo dogma per la mia vita spirituale?
L'Assunzione è un dono di Dio alla Vergine Maria. Questo dono è totalmente gratuito da parte di Dio, ma è anche concesso per la grande purezza di Maria e la sua unione con Gesù. Qui vediamo che l'Assunzione ci indica l'essenziale della nostra vita: l'unione con Gesù. L'Assunzione evidenzia anche la dignità e la nobiltà del corpo umano. Un giorno risorgeremo con il nostro corpo!
Quali sono i fondamenti su cui si è basata la Chiesa per proclamare il dogma?
Le fonti su cui si basa questo dogma sono molteplici: la Scrittura, le tradizioni (soprattutto quelle liturgiche, ma anche i testi apocrifi) e infine quello che viene chiamato il sensus fidei.
Nella Scrittura l'evento dell'Assunzione non è mai menzionato esplicitamente. Tuttavia, diversi passaggi apparentemente banali forniscono un sostegno a questo dogma per coloro che lo considerano seriamente.
Il primo si trova in Gen 3,15. La donna è associata alla vittoria del Figlio. Sarebbe quindi legittimo che fosse associata anche alla sua glorificazione.
Il secondo si trova in Ap 12,1. Descrive la Donna coronata di stelle, vestita di sole. Questo passo ci mostra Maria associata all'immagine della Resurrezione (con il sole come manto) e della vittoria di Cristo Re (incoronata di stelle). Ci sono anche altri tre passi biblici che possono portarci a pensare che Dio abbia voluto la glorificazione della Vergine: "Onora tuo padre e tua madre". (Es 20,12); "renderò splendido il tempio della mia gloria” (Is 60,7); "Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua potenza." (Sal 132,8). Essi Tendono ad esprimere, in termini velati, che l'Assunzione della Madre di Gesù corrisponde pienamente alla Scrittura.
Le tradizioni, da parte loro, ci forniscono un buon numero di testi che menzionano la fine della vita della Vergine. Uno dei più antichi proviene da Epifanio di Salamina (morto nel 403) il quale afferma che la Vergine non conobbe la morte. Molti testi apocrifi parlano della morte e della glorificazione della Vergine Maria. Sono supportati da una scoperta archeologica del 1972, che conferma alcuni fatti raccontati in questi testi. Sebbene gli apocrifi non siano canonici e possano contenere errori, ciò non significa che tutto ciò che dicono sia falso. Inoltre, il numero e la diversità dei testi che menzionano eventi simili possono legittimamente indurci a credere che essi contengano almeno una parte di verità.
Si può dire che i Padri e i teologi nel corso della storia hanno gradualmente raggiunto un consenso su questo tema. Qui facciamo appello al "sensus fidei". Quattro anni prima di promulgare il dogma, nel 1946, Papa Pio XII consultò i vescovi in merito alla possibile promulgazione del dogma dell'Assunzione. "Solo sei risposte su 1181 hanno espresso alcune riserve sul carattere rivelato di questa verità". "La comunità dei fedeli [...] non può sbagliare nella fede [...] quando, dai vescovi fino all'ultimo dei fedeli laici, dà un consenso universale alle verità riguardanti la fede e la morale". Questa unanimità si realizza sotto la guida del Magistero.