Rinforzo delle recinzioni sul sito della Madonna delle Nevi

Alcuni oppositori hanno manifestato ancora una volta giovedì 23 maggio 2024 la loro contrarietà al Sito della Madonna delle Nevi. Affermano che sono ripresi i lavori sul sito, in violazione del decreto prefettizio del 18 marzo 2024. Queste accuse sono diffamatorie.

Non c'è stata alcuna « ripresa dei lavori ». L'ordinanza prefettizia del 18 marzo 2024 che sospende i lavori prevede esplicitamente la possibilità di « rinforzare le recinzioni per garantire la sicurezza del sito ». Questo è esattamente ciò che si sta facendo sul sito, secondo i termini dell'ordinanza. Il cantiere era stato interamente chiuso da recinzioni, muri o reti, a seconda della posizione. Essendosi gli oppositori ripetutamente introdotti nel sito, violando la proprietà privata, la Famiglia Missionaria, in ottemperanza al decreto prefettizio, ha deciso di rinforzare la recinzione proprio per proteggere il sito.

La Famiglia Missionaria non ha mai commesso violazioni in questo cantiere e ha sempre rispettato la legge e i regolamenti amministrativi. E continua a farlo. Le forze dell’ordine presenti sul posto hanno potuto constatare la presenza di due mezzi elevatori per il trasporto del materiale necessario al rinforzo delle recinzioni, ma nessuna attrezzatura edile o di movimento terra.

La Famiglia Missionaria non ha quindi alcuna timore per le denunce presentate dagli oppositori. Si tratta delle solite forme di intimidazione e molestia. Peraltro, gli oppositori al progetto erano solo dodici, nel momento della loro massima presenza...

La Famiglia Missionaria riafferma la sua determinazione. Continua a rispettare la legge, come ha sempre fatto. Chiede che anche gli oppositori rispettino la legge e adotterà tutte le misure legali e giudiziarie per farlo.

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