Aprile 2024: Nostra Signora di Zeitoun, rafforza la nostra fede!

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Nostra Signora di Zeitoun, rafforza la nostra fede, guarisci i malati del corpo e dell’anima, porta la pace!

Cari amici, cari giovani amici,

Abbiamo appena vissuto un bellissimo e fervente Triduo pasquale in un momento in cui l’odio e la violenza continuano a crescere nel nostro mondo. Abbiamo una certezza: Gesù ha vinto il mondo (Gv 16,33). Nostro Signore ha pronunciato queste parole nel discorso dopo l’Ultima Cena. Erano state precedute da questo appello: “Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!". Sì, facciamoci coraggio e, in questo anno mariano, rivolgiamoci a Nostra Signora di Zeitoun al Cairo. L’Egitto accolse la Sacra Famiglia proprio mentre San Giuseppe e la Beata Vergine fuggivano dalla Terra Santa perché Erode voleva uccidere il Bambino Gesù. La chiesa di Zeitoun, dove avvennero le apparizioni della Vergine Maria, fu costruita su uno dei luoghi in cui la Sacra Famiglia trovò rifugio in Egitto. Il cardinale Sarah parla dell’Africa come del continente della speranza. Essa ha alzato la voce per ricordarci la Legge Naturale sulla benedizione delle “coppie omosessuali”. Nostra Signora di Zeitoun, rendici forti nella Fede e fedeli.

Preghiera introduttiva: Vieni Santo Spirito, san Giuseppe, san Giovanni Paolo II, venerabile Jerôme Lejeune, san Vincenzo Ferrer, Madre Carla-Elena, beata Maria Assunta, santa Giulia, san Stanislao, santa Gemma, santa Teresa delle Ande, santa Lidwine, Madre Marie-Chrysanthe, san Damiano, santa Kateri, beata Maria Gabriella, san Giorgio, santa Maria Eufrasia, san Marco, san Rafael, santa Zita, san Pietro Chanel, san Luigi-Maria, santa Gianna Molla, santa Caterina da Siena, santi Protettori e santi Angeli custodi.

Sforzo: Chiediamo ogni giorno alla Madonna la grazia di essere forti nella Fede e fedeli.

Parola di Dio: Ap 12,12-17; 21,1-7.

"Esultate, dunque, o cieli e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è disceso sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo". Quando il drago si vide precipitato sulla terra, si mise a perseguitare la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, perché volasse nel deserto verso il proprio rifugio, dove viene nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo, lontano dal serpente. Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque. Ma la terra venne in soccorso alla donna: aprì la sua bocca e inghiottì il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca. Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a fare guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che custodiscono i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. (Ap 12,12-17)

 E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c'era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: "Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate". E Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose". E soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe e vere". E mi disse: "Ecco, sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita. Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio. (Ap 21,1-7)

II. Le rubriche del taccuino di cordata

1) Disciplina di vita

Fedeltà all’esame di coscienza e alla confessione pasquale. Ci siamo confessati bene durante la Settimana Santa? Se no, non lasciamo passare la Pasqua senza esserci confessati. L’esame di coscienza quotidiano ci aiuterà a prepararci alla confessione. La confessione è davvero una liberazione dell’anima.

2) Previsioni

Prepariamoci alle nostre domeniche di Pasqua, in particolare alla Domenica della Misericordia del 7 aprile e alla Domenica delle Vocazioni del 21 aprile. Siamo testimoni della nostra fede in Gesù Risorto e del frutto di questa fede: la gioia pasquale.

3) Consegna spirituale: Nostra Signora di Zeitoun

Gli eventi di Zeitoun

Tra il 2 aprile 1968 e il 12 settembre 1970, la Vergine Maria è apparsa centinaia di volte a Zeitoun, un sobborgo del Cairo, la capitale dell’Egitto. Tutte queste apparizioni sono avvenute tra le 21 e le 6 del mattino, sopra la chiesa copta ortodossa di Santa Maria. La tradizione vuole che la Sacra Famiglia sia passata per Zeitoun mentre si recava in Egitto per sfuggire a Erode I il Grande, che stava cercando di uccidere il Bambino Gesù. La chiesa di Zeitoun, sopra la quale avvennero le apparizioni, fu costruita nel 1924, in seguito alla richiesta fatta in sogno dalla Vergine Maria a Khalil Ibrahim, un copto che aveva acquistato il terreno quattro anni prima.

Durante le sue apparizioni, la Vergine Maria è sempre silenziosa. Il suo volto, solitamente sorridente, può essere serio e triste. Sembrando scivolare nell’aria, si muove sopra la chiesa, i suoi vestiti accompagnano i suoi movimenti. A volte si inchina come per salutare la folla. In alcune apparizioni tiene in braccio il Bambino Gesù. In un’occasione, Maria è apparsa in compagnia di San Giuseppe e di Gesù, che aveva circa dodici anni.

Nel 1968, si stima che circa 50.000 pellegrini assistessero alle apparizioni ogni giorno. Alcune notti, 100.000, con un picco di 250.000! La folla esultante acclamava la Vergine e la invocava con fervore. I cristiani cantavano inni in arabo. I musulmani recitavano versetti del Corano. Altri pregavano in greco. Molti hanno ricevuto guarigioni miracolose, confermate sia dalla commissione medica istituita dal Patriarcato copto e guidata dal dottor Shafik Abdel Malek, sia dai medici musulmani. Questi fatti portarono a una rinascita della fede e a conversioni. (Vedi articolo qui [in francese.])

Riconoscimento delle apparizioni da parte della Chiesa copta ortodossa

Cirillo VI, patriarca della Chiesa copta ortodossa, istituì una commissione di vescovi e sacerdoti per indagare su questi fenomeni. La commissione scrisse nel suo rapporto: “Desiderosi di vedere l’apparizione con i nostri occhi, abbiamo trascorso diverse notti nelle vicinanze della chiesa. Infine, abbiamo visto la parte superiore della Beata Vergine circondata da un’aureola. Poi è apparsa nella sua interezza e si è mossa tra le cupole. Poi si inginocchiò davanti alla croce e infine benedisse le folle. Un’altra notte abbiamo visto delle colombe bianche come la neve, che irradiavano luce. Le colombe sono apparse all’improvviso e sono scomparse altrettanto misteriosamente. Sembrava che volassero dalla cupola verso il cielo e non sbattevano le ali come fanno di solito gli uccelli”.

Mons. Athanasios, vescovo della diocesi di Beni Soueif, scrive dopo aver trascorso la notte tra il 29 e il 30 aprile 1968 sul luogo: Alle 2.45 è apparsa la Beata Vergine e tutta la folla ha potuto vederla. È apparsa come una statua fosforescente a grandezza naturale. Dopo un breve momento, l’apparizione è scomparsa ed è riapparsa alle 4, rimanendo visibile fino alle 5. Durante questo periodo, la Vergine si è mossa verso il luogo in cui si trovava. Durante questo periodo, la Vergine si è mossa verso ovest, a volte stendendo la mano in segno di benedizione e a volte piegando la testa. Un’aureola di luce circondava il suo capo. C’erano anche alcune forme luminose, leggermente bluastre, simili a stelle. La scena era sconvolgente e magnifica”.

Cirillo VI ha riconosciuto ufficialmente le apparizioni il 5 maggio 1968 e ha reso grazie al Signore per questo miracolo, dichiarando: “La Sede Patriarcale dichiara con piena fede, grande gioia e umile gratitudine all’Onnipotente, che la Beata Vergine Maria è apparsa più volte in forme chiare e stabili, durante diverse notti e per vari periodi fino a più di due ore, dal 2 aprile 1968 fino ad oggi, sopra la chiesa copta di Zeitoun, al Cairo, sulla strada per Matarieh, dove la Sacra Famiglia passò durante il suo soggiorno in Egitto, come racconta la tradizione.” Papa San Paolo VI si allineò alla posizione della Chiesa copta ortodossa a favore dell’autenticità delle apparizioni.

I frutti spirituali delle apparizioni

Cirillo VI dichiarò: “Queste apparizioni hanno portato due grandi grazie: la prima è il rafforzamento della fede, la seconda è la guarigione miracolosa di casi di malattie disperate. Speriamo che questa benedizione sia un segno di pace per il mondo e un presagio di prosperità per il nostro amato e benedetto Paese”.

Le apparizioni sono ricominciate a Zeitoun nel 2015-2016

Ancora oggi, molti musulmani, sia in Francia che all’estero, si convertono dopo aver avuto visioni di Gesù o di sua Madre, spesso in sogno. Non si tratta di casi isolati, ma di un fenomeno frequente che testimonia l’amore del Cielo per queste anime.

Il cardinale Sarah e Benedetto XVI parlano dell’Africa quale continente della speranza

Il card. Sarah diceva che la Sacra Famiglia è stata protetta dall’odio di Erode in questo continente.

Benedetto XVI, in Benin nel 2011, ha detto: “Perché un paese africano non potrebbe indicare al resto del mondo la strada da prendere per vivere una fraternità autentica nella giustizia fondandosi sulla grandezza della famiglia e del lavoro?”  [Cerimonia di congedo] Il motto del Benin: “Fraternità, famiglia, lavoro” ha qualcosa da dire al mondo intero in questo momento storico! Diceva pure il papa durante il medesimo viaggio apostolico: [È] facile assumere il tono sentenzioso del moralizzatore o dell’esperto, che impone le sue conclusioni e propone, in fin dei conti, poche soluzioni appropriate. Si è anche tentati di analizzare le realtà africane alla maniera di un etnologo curioso o come chi non vede in esse che un’enorme riserva energetica, minerale, agricola ed umana facilmente sfruttabile per interessi spesso poco nobili. Queste sono visioni riduttive e irrispettose, che portano ad una cosificazione poco dignitosa dell’Africa e dei suoi abitanti. […] In questi ultimi mesi, numerosi popoli hanno espresso il loro desiderio di libertà, il loro bisogno di sicurezza materiale, e la loro volontà di vivere armoniosamente nella diversità delle etnie e delle religioni. E’ anche nato un nuovo Stato nel vostro Continente. Numerosi sono stati anche i conflitti generati dall’accecamento dell’uomo, dalla sua volontà di potere e da interessi politico-economici che escludono la dignità delle persone o quella della natura. […] [C]i sono troppi scandali e ingiustizie, troppa corruzione ed avidità, troppo disprezzo e troppe menzogne, troppe violenze che portano alla miseria ed alla morte. […] Da questa tribuna, lancio un appello a tutti i responsabili politici ed economici dei Paesi africani e del resto del mondo. Non private i vostri popoli della speranza! Non amputate il loro futuro mutilando il loro presente! Abbiate un approccio etico con il coraggio delle vostre responsabilità e, se siete credenti, pregate Dio di concedervi la sapienza. La crisi globale non può essere superata solo con gli sforzi umani. Dio solo purifica i cuori e le intenzioni. La Chiesa non offre alcuna soluzione tecnica e non impone alcuna soluzione politica. Essa ripete: non abbiate paura! L’umanità non è sola davanti alle sfide del mondo. Dio è presente. E’ questo un messaggio di speranza, una speranza generatrice di energia, che stimola l’intelligenza e conferisce alla volontà tutto il suo dinamismo.[discorso ai membri del governo]

Negli ultimi mesi, l’Africa ha dimostrato al mondo di difendere la famiglia secondo il piano di Dio, la sacralità della vita dal concepimento alla sua fine naturale e l’amore coniugale. L’Africa ha detto un "no" deciso alla benedizione delle "coppie omosessuali”. Grazie, cara Africa, continente di speranza cristiana, la Chiesa universale ha bisogno del tuo coraggio e della tua testimonianza!

Le apparizioni di Zeitoun e la nostra vita spirituale in questo anno mariano

Zeitoun è una chiamata a rafforzare la nostra fede. Chiediamo alla Vergine Maria, in questo periodo pasquale, di dire spesso a Gesù risorto, seguendo le orme dell’apostolo San Tommaso: mio Signore e mio Dio!

Zeitoun è un invito ad aprire i nostri cuori a Gesù per intercessione della Vergine Maria al fine di ottenere, in questo periodo pasquale, le grazie per guarire i mali dell’anima e del corpo.

Zeitoun è una profezia in atto: cristiani e musulmani hanno visto la Vergine Maria e l’hanno acclamata. Preghiamola di più affinché i non cristiani si aprano a Gesù, il Figlio di Dio incarnato. Infine,

Zeitoun è una chiamata a vivere la settima beatitudine degli operatori di pace. Il nostro mondo ha urgente bisogno di testimoni di Gesù Risorto, Principe della Pace, e di testimoni della Regina della Pace.

4) Formazione

Lettura continua degli Atti degli Apostoli. Questa lettura ci aiuterà a discernere i segni dei tempi e a non scoraggiarci di fronte alle difficoltà, alle contrarietà e persino alle persecuzioni.

Pietro e Giovanni non si lasciarono intimidire da coloro che avevano condannato Gesù (Atti 4). Furono minacciati, ma non si arresero. Dichiararono che avrebbero continuato a testimoniare di Gesù senza paura, perché non potevano non annunciare ciò che avevano visto e udito!

Lo Spirito Santo irrobustisce tutti i membri della Chiesa che annunciano con fiducia la Parola di Dio (At 4, 31). La moltitudine dei credenti aveva un cuore solo e un’anima sola (At 4,32). Il capitolo 5 parla dei miracoli che accompagnavano gli insegnamenti degli apostoli.

Gli apostoli furono arrestati, ma l’Angelo del Signore li liberò dalla prigione. Di fronte al Sinedrio che aveva condannato a morte Gesù, Pietro e gli apostoli risposero con coraggio e determinazione: “Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini.” (At 5,29).

Il capitolo 7 racconta la condanna e il martirio di Santo Stefano. Il capitolo 9 racconta la conversione di Saulo, il persecutore dei cristiani sulla via di Damasco.

I capitoli 10 e 11 rivelano come lo Spirito Santo abbia agito in modo tale che San Pietro abbia avuto l’audacia di entrare nella casa di un pagano e battezzare lui e la sua famiglia. Si tratta di una tappa decisiva nella storia della Chiesa, chiamata ad essere universale, cioè composta da battezzati di tutte le nazioni. San Pietro dovette giustificare ciò che lo Spirito Santo lo aveva spinto a fare: “‘Se dunque Dio ha dato a loro (alle genti) lo stesso dono che ha dato a noi, per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?’. All’udire questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: ‘Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!’“ (At 11 17-18). San Luca dice anche che una folla considerevole si aggiunge al Signore (At 11,24). Barnaba andò a cercare Saulo a Tarso. Quando lo trovò, lo portò ad Antiochia. Per un anno intero vissero insieme nella Chiesa e insegnarono a una grande folla. Fu ad Antiochia che i discepoli furono chiamati per la prima volta "cristiani" (At 11,25-26). Meravigliamoci del soffio dello Spirito Santo!

La fecondità della missione della Chiesa diede origine a una nuova persecuzione. Erode Agrippa fece uccidere l’apostolo Giacomo il minore e fece arrestare Pietro perché fosse ucciso anche lui, ma Dio intervenne per liberarlo (At 12).

Nei capitoli successivi, San Luca racconta i viaggi apostolici di San Paolo. Quanta energia, coraggio, perseveranza e amore per Gesù nell’apostolo delle genti! Ciò che scrive in Romani 8,35-39 è veramente vero: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: ‘Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello.’ Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.” Che questa lettura continua degli Atti degli Apostoli ci dia consolazione, forza e coraggio per vivere questo tempo di grande tempesta! Non abbiamo paura. Confidiamo in Gesù!

5) Missione

Siamo testimoni coraggiosi, gioiosi e zelanti di Gesù risorto e della sua Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Non vergogniamoci di Nostro Signore!

6) Condivisione

Siamo lieti di annunciare i voti perpetui di fra Eugène, sabato 15 giugno 2024 alle ore 15.00 a Saint-Pierre-de-Colombier, e i voti perpetui di suor Charlotte e suor Gianna, sabato 31 agosto 2024 alle ore 15.00 a Saint-Pierre-de-Colombier. Il 13 marzo è stato nominato il nuovo vescovo di Viviers: mons. Hervé Giraud, già arcivescovo della diocesi di Sens-Auxerre. Preghiamo per lui.

Vi assicuro le preghiere e l’affetto di Madre Hélène e di tutti i nostri frati e suore, e vi benedico affettuosamente, ringraziandovi ancora per le vostre preghiere e la vostra generosità. Viviamo questo tempo pasquale con lo spirito dei primi cristiani e con lo zelo dei grandi apostoli Pietro e Paolo.

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