Primo viaggio apostolico di Leone XIV
Leone XIV ha intrapreso il suo primo viaggio apostolico. Il programma prevede due paesi: prima la Turchia (27-30 novembre), che avrà come momento culminante un pellegrinaggio all'antica Nicea per celebrare i 1700 anni del concilio che si riunì in quella città; poi il Libano (30 novembre-2 dicembre), come pellegrino di pace. Due contesti molto diversi, quindi, poiché in Turchia i cattolici rappresentano lo 0,04% della popolazione, mentre in Libano sono circa il 40%.Partito il 27 novembre, il Santo Padre ha fatto prima tappa ad Ankara. Davanti alle autorità civili, ha ricordato che la Turchia è «legata alle origini del cristianesimo» e sottolineato che i cristiani «si sentono parte integrante dell'identità turca» e vogliono partecipare all'«unità del Paese». Esortando al rispetto della dignità di ogni uomo, il Papa ha incoraggiato a sviluppare «una cultura che apprezza gli affetti e i legami», in particolare promuovendo iniziative a favore della famiglia e del contributo delle donne alla vita sociale.
Dopo aver incontrato i sacerdoti, i religiosi e gli operatori pastorali a Istanbul, il Papa è volato in elicottero a Izmir, l'antica Nicea. È in questa città che nel 325 si tenne il primo concilio ecumenico, alla presenza di 318 vescovi, per lo più orientali. Il Papa ha partecipato a un incontro ecumenico di preghiera alla presenza dei rappresentanti delle principali Chiese e comunità ecclesiali. Nel suo discorso, il Santo Padre ha sottolineato che la questione in gioco del Concilio di Nicea è ancora attuale: «Ma se Dio non si è fatto uomo, come possono i mortali partecipare alla sua vita immortale? Questo era in gioco a Nicea ed è in gioco oggi: la fede nel Dio che, in Gesù Cristo, si è fatto come noi per renderci “partecipi della natura divina.”»
Questo discorso fa seguito alla lettera apostolica In unitate fidei, promulgata il 23 novembre. Il testo ricorda che le dispute teologiche sull'identità di Gesù toccano «il centro della fede cristiana» (n. 3). I fedeli sono esortati a interrogarsi sulla loro fede: alla luce del Credo, «Che cosa significa Dio per me e come testimonio la fede in Lui? L'unico e solo Dio è davvero il Signore della vita, oppure ci sono idoli più importanti di Dio e dei suoi comandamenti? Dio è per me il Dio vivente, vicino in ogni situazione, il Padre a cui mi rivolgo con fiducia filiale?» (n. 10).
Sabato, dopo la visita alla Moschea Blu di Istanbul, il Papa ha incontrato in privato i capi delle Chiese cristiane prima di celebrare la Messa nello stadio della città. Infine, domenica, il Papa ha celebrato la Divina Liturgia prima di una benedizione ecumenica impartita congiuntamente con il patriarca Bartolomeo. Nel tardo pomeriggio, l'aereo pontificio è ripartito alla volta del Libano: In Altum ve ne parlerà il mese prossimo!


