L'anno santo 2025 sta per concludersi. Perché puntare all'orizzonte del 2033?
Perché, come dice la bolla del Giubileo al n. 6, nel 2033 si celebreranno i duemila anni della Redenzione compiuta attraverso la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù.

L'Anno Santo 2025 è stato incentrato sulla speranza. Come il 2033 potrà ancora alimentare la nostra speranza?
Gesù morto e risorto è il cuore della nostra fede. La speranza cristiana consiste proprio in questo: davanti alla morte, dove tutto sembra finire, si riceve [grazie alla morte e risurrezione di Cristo] la certezza del dono di una vita nuova (Bolla, n. 20): è la vita eterna! La speranza cristiana trova in queste parole un cardine fondamentale (Bolla n. 19).

Come prepararsi fin da ora all'anno 2033?
L'anno 2033 sarà molto ricco di grazia. Possiamo prepararci in diversi modi:- Innanzitutto imitando Cristo che, durante la sua passione, perdonò i suoi carnefici. Perdonare non cambia il passato, ma può permettere di cambiare il futuro e di vivere in modo diverso, senza rancore, livore e vendetta. (Bolla n. 23).- Poi esercitandoci a vivere le nostre prove in unione con Cristo sofferente. Questo non solo ci permetterà di non essere schiacciati, ma rafforzerà anche la nostra speranza. Come dice San Paolo: «Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.» (Rm 8, 35,37)

Qual è il ruolo della Beata Vergine Maria nella preparazione all'anno 2033?
La Santa Vergine è stata unita in modo unico alla passione del suo divin Figlio e ha avuto una fede perfetta nella sua risurrezione. Ai piedi della croce, mentre vedeva Gesù innocente soffrire e morire, pur attraversata da un dolore straziante, ripeteva il suo “sì”, senza perdere la speranza e la fiducia nel Signore. Nel travaglio di quel dolore offerto per amore diventava Madre nostra, Madre della speranza. (Bolla n. 24).

Quali santi, particolarmente uniti alla Passione e alla Resurrezione di Cristo, possono aiutarci a preparare meglio questo giubileo?
Tutti i santi possono e vogliono aiutarci, ma concentriamo la nostra attenzione su alcuni di loro:
- San Francesco d'Assisi. Ha ricevuto le stimmate sul monte della Verna (a lato), in questo luogo predestinato. Alla morte di Gesù, infatti, le rocce si spaccarono sul Calvario e, contemporaneamente, le rocce si spaccarono anche sul monte della Verna. Una parola di San Francesco esprime la sua unione alla passione nell'attesa della risurrezione: «Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto.»
- San Padre Pio, quando celebrava la messa, viveva la passione e la resurrezione. Che ci aiuti a comprendere che la Messa è l'attualizzazione del sacrificio del Calvario!
- Santa Brigida di Svezia ha ricevuto da Gesù delle preghiere che sono una profonda meditazione sulla sua Passione. Che ci aiuti a fare della Passione un grande oggetto dei nostri pensieri.
- La Venerabile Marthe Robin, sostenuta dalla Santa Vergine, ha vissuto ogni settimana per cinquant'anni la passione del Signore. La Madonna, può aiutarci molto a vivere d'amore.

Quale frutto particolare ci si può aspettare dal Giubileo del 2025, che darebbe uno slancio straordinario per l'anno 2033?
Il Concilio di Nicea, di cui il 2025 segna il 17° centenario e che il papa ha appena commemorato recandosi a Nicea, ha discusso la data della Pasqua. Per una provvidenziale coincidenza, tutti i cristiani hanno avuto la stessa data di Pasqua in quest'anno 2025. La Bolla del Giubileo afferma che questo deve essere un appello a tutti i cristiani d'Oriente e d'Occidente a compiere un passo decisivo verso l'unità attorno a una data comune di Pasqua (Bolla, n. 20). Preghiamo intensamente affinché nel 2033, che segnerà il 2000° anniversario della morte e della risurrezione di Cristo, questo passo possa realizzarsi. Che ciò contribuisca efficacemente all'unità di tutti i cristiani affinché il mondo creda in Gesù (cfr. Gv 17, 21).