Cristo compie le profezie
Vita di Cristo, di Monsignor Fulton Sheen
La storia è piena di persone che si sono proclamate inviati di Dio, portatori di messaggi divini [...] Se uno di questi uomini venisse oggi da parte di Dio, il minimo che Dio potrebbe fare, per avallare le parole del Suo messaggero, sarebbe annunciarne la venuta. Ci sembra ragionevole. Se Dio manda qualcuno, o se viene Lui stesso a portare un messaggio di vitale importanza per tutti gli uomini, sembra ragionevole che l'umanità sia avvertita della venuta del messaggero divino, del luogo della Sua nascita, del luogo in cui vivrà, della dottrina che predicherà, dei nemici che potrà suscitare contro di Sé, di ciò che stabilirà per il futuro e, infine, del modo in cui morirà. Ed è in base alla conformità che si noterà tra il messaggero divino e le predizioni che lo riguardano che si potrà giudicare il valore delle Sue affermazioni.
[…] A motivo delle profezie dell'Antico Testamento, la Sua venuta [di Cristo] non era inaspettata, mentre non c'è alcuna profezia riguardo a Buddha, Confucio, Lao-tze, Maometto né di alcun altro. Questi sono venuti e hanno semplicemente detto: «Eccomi, credete in me». » Erano quindi solo uomini tra gli uomini e non Dio tra gli uomini. Cristo è Il solo a distinguersi su questo punto perché può dire: «Cercate nelle Scritture del popolo ebraico e nella storia dei Babilonesi, dei Persiani, dei Greci e dei Romani».
È certo che le profezie dell'Antico Testamento non possono essere comprese appieno che alla luce della loro realizzazione, poiché il linguaggio dei profeti non ha una precisione matematica. Tuttavia, se si cercano nell'Antico Testamento tutti i passaggi che riguardano il Messia e si confronta l'immagine che essi ci danno con la vita e l'opera di Cristo, si può dubitare che le antiche predizioni riguardassero Gesù e il regno che Egli avrebbe stabilito? Ricordiamo alcune di queste profezie: la promessa di Dio ai patriarchi che attraverso la loro discendenza tutti i popoli della terra sarebbero stati benedetti; la predizione che la tribù di Giuda avrebbe avuto la supremazia sulle altre tribù ebraiche, fino alla venuta di Colui al quale tutte le nazioni avrebbero dovuto sottomettersi; il fatto strano, e tuttavia innegabile, che nella Bibbia degli ebrei di Alessandria, chiamata la versione dei Settanta, si annuncia chiaramente che il Messia nascerà da una vergine; la profezia del capitolo 51 di Isaia sul servo sofferente che darà la sua vita per espiare i peccati del suo popolo; le prospettive aperte sul regno glorioso e perpetuo della casa di Davide. In chi si sono adempiute queste profezie, se non in Cristo? Dal punto di vista puramente storico, c'è un fatto unico che distingue Cristo da tutti gli altri fondatori di religioni. [...]
Una particolarità Lo distingue ancora una volta da tutti gli altri: ogni persona che viene al mondo viene per vivere. Cristo, Lui, invece, viene per morire.


