In Altum

Madonna delle Nevi, plasma il nostro cuore a immagine del tuo.

Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati finalmente canonizzati !

Pubblicato nella sezione (In Altum n° 176)

Lo scorso aprile, quando avrebbe dovuto aver luogo la canonizzazione, la morte di Papa Francesco ha rinviato sine die la celebrazione. Alcune settimane dopo la sua elezione, il nostro nuovo Papa, Leone XIV, ha decretato che la canonizzazione avrebbe avuto luogo il 7 settembre, 23ª domenica del tempo ordinario.

Pochi minuti prima della celebrazione della Messa, il Santo Padre si è rivolto a quasi 100.000 pellegrini provenienti da tutto il mondo:

« Fratelli e sorelle, oggi è una festa bellissima per tutta l’Italia, per tutta la Chiesa, per tutto il mondo! E prima di cominciare la solenne celebrazione della Canonizzazione, volevo dire un saluto e una parola a tutti voi, perché, se da una parte la celebrazione è molto solenne, è anche un giorno di molta gioia! E volevo salutare soprattutto tanti giovani, ragazzi, che sono venuti per questa santa Messa! Veramente una benedizione del Signore: trovarci insieme con tutti voi che siete venuti da diversi Paesi. È veramente un dono di fede che vogliamo condividere. »

Page06-pier-giorgio-frassati.png
Page06-carlo-acutis.png

È stato tra gli applausi che il Papa ha elevato agli altari questi due giovani che hanno corrisposto perfettamente al disegno di Dio su di loro. Le reliquie dei santi Carlo e Pier Giorgio erano state precedentemente deposte davanti alla statua della Beata Vergine, permettendo così a migliaia di pellegrini di vedere il cuore miracolosamente intatto del giovane Carlo Acutis.
Nell'omelia, il Papa ha parlato a lungo dei nuovi santi, «innamorati di Gesù e pronti a dare tutto per Lui». Ha esortato ogni fedele a prenderli come modelli: «Entrambi, Pier Giorgio e Carlo, hanno coltivato l’amore per Dio e per i fratelli attraverso mezzi semplici, alla portata di tutti: la santa Messa quotidiana, la preghiera, specialmente l’Adorazione eucaristica. Carlo diceva: “Davanti al sole ci si abbronza. Davanti all’Eucaristia si diventa santi!”, e ancora: “La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio. La conversione non è altro che spostare lo sguardo dal basso verso l’Alto, basta un semplice movimento degli occhi”.

Un’altra cosa essenziale per loro era la Confessione frequente. Carlo ha scritto: “L’unica cosa che dobbiamo temere veramente è il peccato”; e si meravigliava perché – sono sempre parole sue – “gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del proprio corpo e non si preoccupano della bellezza della propria anima”».

Cosa assolutamente unica nella storia della Chiesa, erano presenti i genitori, i nonni e i fratelli di Carlo. Quest'ultimo, infatti, è stato canonizzato meno di diciannove anni dopo la sua morte, avvenuta nel 2006, quando aveva solo quindici anni...

Crediti fotografici : © Mazur/cbcew.org.uk - Flickr

Che cosa vuoi fare ?
Consulta la consegna spirituale
Settembre 2025 : Siamo apostoli della pace
Informati sulle nostre novità
Iscriviti alle nostre attività
Prega in diretta l'ufficio divino
Fòrmati con i nostri dossiers