Il 2 e 3 agosto, una folla impressionante di giovani cattolici provenienti da tutto il mondo ha riempito la spianata di Tor Vergata a Roma, dove il Papa, circondato da 450 vescovi e 7.000 sacerdoti, ha celebrato la Messa per il loro Giubileo.

Ecco alcuni estratti della sua omelia :

« Aspiriamo continuamente a un "di più" che nessuna realtà creata ci può dare; sentiamo una sete grande e bruciante a tal punto, che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. Di fronte ad essa, non inganniamo il nostro cuore, cercando di spegnerla con surrogati inefficaci! Ascoltiamola, piuttosto! Facciamone uno sgabello su cui salire per affacciarci, come bambini, in punta di piedi, alla finestra dell'incontro con Dio. Ci troveremo di fronte a Lui, che ci aspetta, anzi che bussa gentilmente al vetro della nostra anima (cfr  Ap 3,20). Ed è bello, anche a vent’anni, spalancargli il cuore, permettergli di entrare, per poi avventurarci con Lui verso gli spazi eterni dell'infinito. […]

Carissimi giovani, la nostra speranza è Gesù. […] Teniamoci uniti a Lui, rimaniamo nella sua amicizia, sempre, coltivandola con la preghiera, l’adorazione, la Comunione eucaristica, la Confessione frequente, la carità generosa, come ci hanno insegnato i beati Piergiorgio Frassati e Carlo Acutis, che presto saranno proclamati Santi. Aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate. Non accontentatevi di meno. Allora vedrete crescere ogni giorno, in voi e attorno a voi, la luce del Vangelo. » La sera prima, il mondo intero era stato testimone impressionato del lungo, raccolto silenzio di questa moltitudine di giovani davanti al Santissimo Sacramento esposto. Quaranta minuti durante i quali, tra dolci melodie e momenti di silenzio, in ginocchio come il Santo Padre, avevano offerto al mondo la profonda testimonianza di una generazione desiderosa di trascendenza, capace di adorare Dio e pronta a testimoniare con gioia la propria fede e la propria speranza.

Crediti fotografici : Schermata di Youtube - Vatican News