L'inaugurazione di Notre Dame di Parigi
I numeri
E' fatta ! Alla vigilia della grande solennità dell'Immacolata Concezione, Notre Dame di Parigi ha riaperto le sue porte. Ci sono voluti 2.063 giorni, ovvero cinque anni, sette mesi e ventidue giorni, perché quella che è anche chiamata la “Vecchia Signora” ritrovasse il suo candore originario. Questo progetto straordinario ha richiesto l'intervento di più di duemila lavoratori ! Duemila è anche il numero delle querce abbattute per il rifacimento della struttura del tetto e della guglia di Viollet-le-Duc. L'organo era miracolosamente sopravvissuto all'incendio, ma le sue 8.000 canne hanno dovuto essere pulite e accordate una per una.
Se tale opera è stata possibile è soprattutto grazie alle numerose donazioni effettuate in tutto il mondo : 850 milioni di euro! Dei 340.000 donatori, il 41% sono dalla regione parigina. Le famiglie Arnault e Bettencourt-Meyers hanno donato ciascuna 200 milioni di euro, mentre il gruppo Total Energies e la famiglia Pinault hanno versato 100 milioni di euro ciascuno. Ad oggi il 18% delle donazioni rimane ancora non utilizzato : serviranno per lavori esterni all'edificio. Questo momento indimenticabile ha mostrato al mondo intero che la Francia è soprattutto una cultura, un patrimonio, una fede... Come ha affermato il nostro presidente durante il suo discorso a Notre Dame di Parigi :
« La nostra cattedrale ci ricorda che siamo gli eredi di un passato più grande di noi, che può scomparire da un giorno all'altro, e che siamo i protagonisti di un'epoca che abbiamo il dovere di tramandare. La nostra cattedrale ci dice quanto il senso e la trascendenza ci aiutino a vivere in questo mondo. »
Gli arredi e, ancor più, i paramenti liturgici hanno suscitato polemiche ampiamente condivise e diffuse. Nonostante quelle che possiamo considerare delle deplorevoli stonature, è proprio la bellezza della cattedrale e della liturgia ad essere fonte di tanta gioia e orgoglio tra i nostri concittadini. Durante la messa solenne del giorno successivo, l'altare è stato consacrato dall'arcivescovo di Parigi, Mons. Ulrich. Notre Dame ha così riscoperto la sua primaria vocazione : essere la casa di Nostro Signore realmente presente nel Santissimo Sacramento.
Crediti fotografici :
© Anna & Michal – Flickr (Facciata di Notre-Dame)