Lo scandalo dei fascicoli
Quando la delazione antireligiosa diventa legge...
Nel 1898, i repubblicani radicali volevano laicizzare il più possibile la Francia e in particolare l'esercito. Ciò si concretizzò con la schedatura degli ufficiali, per favorire le promozioni di repubblicani e massoni, a danno dei cattolici. La creazione di questo archivio da parte del Generale André (sopra), Ministro della Guerra, è stata realizzata con l'aiuto della Massoneria. Egli epurò il suo gabinetto ministeriale e le scuole militari, collocandovi dei repubblicani convinti. Cambiò il metodo di avanzamento di carriera degli ufficiali : ora questo avviene al ministero, invece che nei consueti organi. Mise in atto il suo piano controllando le carriere degli ufficiali.
Pur non essendo egli stesso massone, il generale André si circondò di ufficiali appartenenti alle logge. Attraverso di loro ottenne l'aiuto del Grande Oriente affinché le logge del paese potessero fornirgli informazioni. I prefetti contribuirono alla schedatura. Gli ufficiali massoni avevano il compito di denunciare i loro fratelli... d'armi. Questa rete si chiamava SOLMER : SOL per l'esercito, MER per la marina. Alla fine del 1901, André aveva quasi 3.000 fascicoli, nel 1903, 18.818... su 27.000 ufficiali dell'esercito !
I fascicoli includevano il grado di pratica religiosa, le opinioni politiche, l'educazione data ai figli e qualificazioni come « clericale attivo », « clericale molto praticante », o anche « si fa portare in macchina con la moglie alla funzioni », « va a messa assiduamente »… All’opposto : « ottimo repubblicano, nessuno lo ha mai visto andare in chiesa », « libero pensatore convinto, da raccomandare al ministro ». Per i padri di famiglia si indicavano la scuola dei figli, le riviste che leggevano, il comportamento della moglie e talvolta della famiglia allargata, nonché la loro morale.
Nel 1904 si moltiplicarono le fughe di notizie. Bidegain, vice segretario generale del Grande Oriente, cedette dei fascicoli all'abbé de Bessonies. L'abbé era in contatto con i deputati Prache e Jean Guyot de Villeneuve. Il 28 ottobre, quest'ultimo annunciò alla Camera dei Deputati prove schiaccianti. Il generale André negò la cosa. Il 4 novembre Guyot de Villeneuve presentò le prove della sua colpevolezza e della complicità del presidente del Consiglio, Emile Combes. Scoppiò lo scandalo : Guyot de Villeneuve, per costringere il governo, pubblicò dei fascicoli sulla stampa. Combes escluse di punire i colpevoli, ma il governo, nonostante il sostegno di Jean Jaurès e del Blocco della Sinistra, cadde.
Il nuovo governo condannò l’attività di schedatura e avviò una politica di pacificazione, ma si astenne dal reprimerla e la schedatura continuò con l'aiuto dei prefetti. Nel 1913 Millerand, ministro della Guerra, pose fine a tutto ciò, ma giustizia non fu mai fatta. Nell'esercito la delazione aveva distrutto lo spirito di corpo. Alcuni ufficiali erano stati promossi e altri no, malgrado il loro valore militare. Nel 1914, il generale Joffre dovette congedare un certo numero di ufficiali i cui incarichi non corrispondevano alle loro capacità.