Mentre, in alcuni Paesi africani infiltrati dallo Stato islamico, ai cristiani viene imposto di convertirsi all’Islam o vengono trattati come dhimmi, o addirittura espulsi; mentre in Pakistan sono all’ordine del giorno i linciaggi per la minima accusa di « blasfemia » (Nazir Masih, settantadue anni, è una delle ultime vittime) e molte giovani donne cristiane vengono rapite per essere convertite e sposate a forza; in poche parole, mentre le comunità cristiane lottano per la propria sopravvivenza, tra violenza, paura e una relativa indifferenza internazionale, nuove forme di persecuzione emergono in Occidente.

Tra molti altri esempi, padre Fidelis Moscinski (foto) ha appena scontato tre mesi di carcere a Washington per una « azione pro-vita », cioè per essersi recato, con altri attivisti, in un centro per aborti, per offrire alle future madri e ai membri del personale rose rosse, segno che sono amati e che il dono della vita è prezioso.

Il francescano ha colto l'occasione per esercitare il suo ministero in carcere. Egli testimonia :

« Quando lo Stato cerca di perseguire, punire e imprigionare coloro che difendono la vita dei bambini non ancora nati e delle loro madri contro la brutale violenza dell’aborto, agisce chiaramente in modo criminale e ingiusto. »

In Canada, Linda Gibbons è stata arrestata per la terza volta e incarcerata per la sua presenza silenziosa e la sua preghiera davanti a una « fabbrica » di aborti. Portava un cartello: « Perché mamma? Quando ho così tanto amore da dare. » Va notato che, dal 2018, la « Legge sull’accesso sicuro ai servizi per l’aborto » dell’Ontario ha vietato tutte le attività pro-vita, comprese la preghiera, la consulenza sui marciapiedi e qualsiasi espressione di disapprovazione per l’aborto, entro un raggio di 50 metri attorno ai centri abortivi. Finora, la silenziosa difesa dei bambini non ancora nati e delle loro madri da parte della signora Gibbons le è valsa un totale di undici anni di prigione.

Crediti fotografici : © Theresa Bonopartis - NCR ; https://www.cqv.qc.ca/linda_gibbons_arretee_pour_la_4e_fois_alors_qu_elle_temoignait_devant_un_avortoir