Beata Alix Leclerc (1/2)
Una santa della Lorena
Alix nacque a Remiremont, in Lorena, il 2 febbraio 1576. La sua famiglia era saldamente radicata nella fede, nonostante il tormentato periodo delle guerre di religione. Alix era una bambina carina e vivace... A poco a poco divenne una giovane donna graziosa cui piacevano il ballo e gli uomini affascinanti. Ella si fece prendere la mano da balli, vestiti e corteggiamenti. Aveva successo e suo padre era orgoglioso di lei e la viziava. Le regalò un bellissimo vestito rosa, a cui lei pensava spesso con piacere...
Ella sente però un grande vuoto: una festa finita porta a un'altra, un bel vestito porta al desiderio di un altro. Dio ha comunque posato il suo sguardo su di lei, ma Alix è troppo impegnata a divertirsi per prestare attenzione alla vocina che la chiama. Fu allora che la sua famiglia si trasferì nella parrocchia di un santo sacerdote, San Pietro Fourier. Un giorno, quando è malata, Alix per distrarsi legge. La grazia di Dio agisce : Alix comprende che non è stata creata per danzare e che, per permettere alla grazia di operare, ha bisogno di un'anima pura. Una confessione le apre il cuore. Prende la risoluzione di andare a messa. Ma ben presto Alix è combattuta tra la sua passione per la danza e il suo amore per Gesù. In chiesa sente la musica ammaliante che la chiama, vede la farandola (N.d.T. una danza popolare francese) formarsi sui muri. Prova a resistere, ma presto si lascia prendere da questa piacevole distrazione... fino al giorno in cui riconosce colui che guida la farandola: il diavolo. Colpo di grazia! Vivace e generosa, Alix comprende il pericolo e si volge risolutamente verso Gesù.
Poco a poco, si rende conto che Gesù la vuole come sposa: dice un sì totale e assoluto. I suoi genitori non comprendono appieno, ma San Pietro Fourier riconosce la sua vocazione.
Quando Alix prega, ha sempre in mente che « servirebbe una nuova casa per fare tutto il bene possibile ». Un giorno fa un sogno: una spiga di grano sta crescendo in una culla ma, sopra di essa una mazza la colpisce senza sosta; nonostante ciò, la spiga sta dritta e continua a crescere. Poi sente: « Guarda bene, questa è la tua vocazione ». Questa spiga è la comunità che sta per fondare per educare le bambine, e la mazza si rivela essere tutte le insidie che dovrà affrontare. La spiga viene frantumata, ma è proprio questa la sua fecondità, perché diventa piccola ostia di Gesù.
Sebbene il piccolo villaggio di Mattaincourt, dove Alix vive, non sia molto religioso, alcune ragazze si uniscono a lei ed ella divenne la loro madre. Il giorno di Natale, vestono un abito di tela grezza e un velo bianco poi, con grande gioia, si consacrano alla Beata Vergine, offrendo tutta la loro vita a Dio. Ebbero molti insuccessi e numerose critiche.
Non lontano da lì, a Poussay, viveva Madame d'Apremont, una ricca e caritatevole signora che invitò Madre Alix e le sue prime compagne. Dopo un ritiro di preghiera nel giugno del 1598, riuscirono ad aprire la prima scuola per ragazze, per educare le loro menti, i loro cuori e le loro anime. Il diavolo cercò di distruggere quest'opera, ma Madre Alix tenne duro…
continua nel prossimo numero ...
Crediti fotografici : ©Jean-Pierre Dalbéra