Il 9 febbraio, un comunicato stampa è stato pubblicato congiuntamente dalla Famiglia Missionaria di Notre Dame, dalla società Ferreira e dalla SARL Gontier, che annunciava che la Corte d'Appello di Nîmes aveva annullato la decisione del giudice cautelare di Privas di vietare la ripresa dei lavori sul sito della Madonna delle Nevi. Mentre il cantiere del Sito della Madonna delle Nevi è fermo da diversi mesi, ci sembra opportuno offrire a coloro che sostengono questo progetto una piccola panoramica del suo impatto economico sul nostro territorio rurale…

Ad oggi abbiamo contato ottanta aziende che hanno avuto un profitto legato al cantiere. Si possono suddividere in due categorie: la prima comprende quelle che hanno lavorato direttamente sul sito, e la seconda quelle che hanno fornito materiali o servizi alla prime (forniture, consulenze varie, trasporti, alloggi... ). La moltiplicazione del numero delle aziende è il frutto di una precisa politica della nostra Comunità che, consiste, seguendo il nostro fondatore, nel far lavorare il più possibile imprese locali. Si dà il caso che la maggior parte di esse siano piccole; per realizzare questo progetto di grandi dimensioni, ricorrono quindi necessariamente e ampiamente al subappalto.

Questo dimostra chiaramente, se ce ne fosse bisogno, la boccata di ossigeno che questo progetto porta alla regione. Anche solo da questo punto di vista, la ripresa dei lavori non può che essere estremamente benefica per molti nel difficile clima attuale.

Cartina che mostra l'ubicazione delle aziende dell'Ardèche impegnate nel progetto.

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