Invocare Maria sotto il titolo di Regina è un uso antico nella Chiesa?

La Tradizione della Chiesa ha sempre onorato la Beata Vergine come Regina. Possiamo addirittura far risalire questa invocazione alle parole dell'Arcangelo Gabriele nel giorno dell'Annunciazione. Infatti la saluta dicendo: "Ave Maria"; il nome "Maria" ha diverse possibili etimologie, e una di queste è proprio Sovrana. Inoltre, Gabriele le annuncia che il Figlio che concepirà salirà "sul trono di Davide suo padre", indicando così che Maria è davvero Regina, poiché suo Figlio è Re. Da allora, molti Padri della Chiesa hanno parlato di Maria come Regina. Ne citiamo due:

- Sant'Efrem nel IVᵉ secolo prega Maria con queste parole: "Nobile fanciulla e protettrice, Regina, Padrona, custodiscimi."

- San Gregorio Nazianzeno, nello stesso periodo, chiama Maria "Madre del Re di tutto l'universo".

Inoltre, molti papi non hanno esitato a invocare Maria con il titolo di Regina, incoraggiando i fedeli a fare altrettanto.

Maria è invocata come Regina nella liturgia della Chiesa?

La Chiesa, in Oriente come in Occidente, ha sempre invocato Maria come Regina. In Oriente, questo non è raro negli inni liturgici. Come questo inno bizantino: "Canterò un inno alla Madre Regina, e mi accosterò a Lei con gioia per cantare con letizia le sue meraviglie. O Sovrana, la nostra lingua non può cantarti degnamente, perché tu sei più alta dei serafini, tu che hai generato Cristo Re. Ave, o Regina del mondo, ave, o Maria, Sovrana di tutti noi!” In Occidente, si canta la Salve Regina, il Regina Coeli e l'Ave Regina coelorum. Nelle litanie, salutiamo più volte Maria con il titolo di Regina. Nel Rosario, il quinto mistero glorioso ha per titolo: L'Incoronazione di Maria.

Il culmine di questa presenza di Maria come Regina nella liturgia è stato raggiunto dal venerabile Papa Pio XII che, nel 1954, istituì la festa di Maria Regina. “Con la nostra autorità apostolica, scrisse nell'enciclica Ad coeli Reginam, decretiamo e istituiamo la festa di Maria Regina, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo il 31 maggio. Disponiamo inoltre che, in quel giorno, si rinnovi la consacrazione del genere umano al Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria". Più avanti, esprime la sua speranza che questa festa possa portare la pace nel mondo. Infine, questa festa è stata molto opportunamente spostata al 22 agosto, giorno dell'ottava della festa dell'Assunta. Si pone quindi come un completamento della festa dell'Assunta.

Su quali fondamenti teologici possiamo basarci per riconoscere a Maria il titolo di Regina?

Il primo fondamento è tratto dalle parole del Vangelo sopra citate:

« Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre. »

Queste parole dell'angelo, collegate a quelle di Elisabetta: "Madre del mio Signore", ci portano logicamente a vedere in Maria una vera Regina.

San Giovanni Damasceno afferma:

« Maria è veramente diventata la Signora di tutta la creazione nel momento in cui divenne Madre del Creatore. »

Maria è anche Regina perché Cristo le ha dato la grazia di essere strettamente associata a Lui nell'opera della redenzione. Cristo, infatti, è il nostro Re, non solo in quanto Figlio di Dio, ma anche perché ci ha salvati con il suo sangue. E ha voluto che la sua Santa Madre collaborasse con lui nell'opera della salvezza. Per questo Maria può essere chiamata Regina. Eadmero, discepolo di sant'Anselmo, scrive al riguardo:

« Dio, creando tutte le cose con la sua potenza, è Padre e Signore di tutti; Maria, restaurando tutte le cose con i suoi meriti, è Madre e Sovrana di tutti. »

Va precisato però, che tutto ciò che Maria fa, lo fa per grazia di Gesù; è quindi Regina in totale dipendenza da Cristo Re.

 Crediti fotografici :https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Raffaello,_Giulio_Romano,_Giovan_F._Penni,_Incoronazione_della_Vergine_detta_Madonna_di_Monteluce,_1505-25_-FG3.jpg Di Fabrizio Garrisi – CC BY-SA 4.0