Beatificata una famiglia martire
È stato un evento gioioso quello avvenuto domenica 10 settembre a Markowa, nel nord-est della Polonia: la prima beatificazione – in un colpo solo – di una famiglia. Agricoltori di professione, Józef, Wiktoria e i loro 7 figli hanno una vita di fede viva, frequentando la chiesa parrocchiale e leggendo la Scrittura. Ben integrati nel loro villaggio – Józef ne era il fotografo – non si tirarono indietro quando, nel dicembre del 1942, accettarono di nascondere nella loro casa 8 ebrei ricercati dalle forze di occupazione. In seguito ad una denuncia, la gendarmeria nazista arrivò a casa Ulma il 24 marzo 1944. Dopo aver scoperto e giustiziato gli ebrei nascosti nella soffitta, l'intera famiglia fu fucilata.
Il martirio di questa famiglia ricorda il coraggio dei polacchi che nascosero molti ebrei durante la guerra. Le foto del padre rivelano la vita quotidiana di una normale famiglia cristiana, ricordandoci che è la carità vissuta nelle piccole cose quotidiane, sostenuta dalla grazia dei sacramenti e dalla preghiera, che dà la forza di arrivare fino al dono della vita quando le circostanze lo richiedono.
Se va sottolineato il coraggio dei genitori, va anche notato che la Chiesa ha deciso di includere nella beatificazione anche i bambini - compreso quello che Wiktoria partorì al momento della sua morte. Uccisi anche loro in odio alla fede e alla carità mostrata dai genitori, la loro situazione ricorda quella dei Santi Innocenti.
Crediti fotografici : Grzegorz Gałązka/ EpiskopatNews - CC BY-NC-SA 2.0 ; https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=112412532 ; Di LOULOUCHARRAF - CC BY-SA 4.0