Settembre 2024: In comunione con la Vergine Maria, Figlia amatissima di Dio Padre, prepariamoci al Giubileo dell’anno 2025

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In comunione con la Vergine Maria, Figlia amatissima di Dio Padre, prepariamoci al Giubileo dell’anno 2025

Cari amici, cari giovani amici,

rendiamo grazie a Dio per questo mese di agosto 2024. La violenza, ahimè, è sempre presente nel nostro mondo e sta peggiorando. Preghiamo, soffriamo e offriamo per tutti coloro che soffrono in Medio Oriente, in Ucraina e in Russia, e in altre nazioni del mondo. I Giochi Olimpici di Parigi sono stati vissuti da sportivi che hanno onorato il motto “sempre più in alto, sempre più veloce, sempre più forte”, ma la Francia non ha dato nella cerimonia di apertura quello che avrebbe dovuto dare se fosse stata fedele alle promesse del suo battesimo. Il pellegrinaggio dei nostri giovani amici è stato un momento di grandi grazie per i 45 giovani che vi hanno partecipato e per i nostri frati e suore. Gli esercizi spirituali per tutti sono stati seguiti da 62 persone. Diversi frati e suore hanno partecipato a dei pellegrinaggi a Lourdes. Il nostro pellegrinaggio a Le Puy, di cui abbiamo parlato nella nostra lettera di agosto, fu un grande momento di grazia: più di 170 amici di Nostra Signora delle Nevi vi hanno partecipato e il Vescovo di Le Puy ha presieduto la nostra Messa. Abbiamo concluso il mese di agosto con il terzo ritiro della Comunità e con i voti perpetui delle nostre suore Charlotte e Gianna. Possiamo solo dire: “Magnificat”! Ma non dimentichiamo tutti coloro che soffrono nel nostro mondo, e sono tanti. Non dimentichiamo la Siria, di cui il vescovo Samir Nassar ci ricorda costantemente il duro calvario!

I. Prima di iniziare

Preghiera introduttiva

Vieni Santo Spirito... Padre nostro... Nostra Signora delle Nevi, San Giuseppe, Santi Michele, Gabriele e Raffaele, San Gregorio Magno, Beata Dina, Santa Madre Teresa, Beato Federico Ozanam, San Giovanni Gabriele, Serva di Dio Anicka Zelikova, San Giovanni Crisostomo, San Giuseppe da Copertino, San Matteo, San Maurizio, San Padre Pio, Santi Como e Damiano, Santa Teresa Couderc, San Vincenzo de’ Paoli, San Venceslao, San Girolamo, Santi Patroni e Angeli custodi.

Fioretto

Desiderare con l’amata Figlia di Dio Padre di essere lode di gloria della sua grazia.

Parola di Dio: Ef 1,3-14

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l'ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

II. Le rubriche del taccuino di cordata

1) Disciplina di vita

Pianificare bene i tempi di preghiera adottando buone abitudini di preghiera fin dall’inizio dell’anno scolastico.

2) Previsioni

Obbedienze orientate all’imitare la Vergine Maria, la figlia prediletta di Dio Padre. Dio deve essere al primo posto nella nostra vita, nella nostra famiglia e nel nostro dovere di stato.

3) Consegna spirituale

La Vergine Maria è la Figlia prediletta di Dio Padre, chiamata da tutta l’eternità a diventare la Madre del suo unico Figlio, la Madre di Dio. Per compiere questa missione unica, Dio Padre l’ha dotata di grandi doni: Immacolata Concezione, pienezza di grazia, vita nello Spirito Santo. Il Concilio Vaticano II dice: “Ella riceve l’immensa carica e dignità di essere la Madre del Figlio di Dio, e quindi la figlia più amata del Padre”. (LG 53).

A) Meditazione sulla Vergine Maria, figlia prediletta di Dio Padre.

- Paternità di Dio Padre e maternità della Madre di Dio: San Luigi Maria Grignion de Montfort ha detto: “Sant’Agostino, superando se stesso e tutto ciò che ho appena detto, dice che tutti i predestinati, per essere conformi all’immagine del Figlio di Dio, sono in questo mondo nascosti nel grembo della Beata Vergine, dove sono custoditi, nutriti, mantenuti e ingranditi da questa buona Madre, fino a quando non li partorirà alla gloria, dopo la morte, che è propriamente il giorno della loro nascita, come la Chiesa chiama la morte dei giusti". (VD 33, cfr. SM 14).

Per Grignion de Montfort, dunque, è stato Dio stesso ad affidare a Maria questa missione di crescita e di parto, dandole “un dominio speciale sulle anime per nutrirle e farle crescere in Dio fino alla vita eterna quale loro madre” (SM 14).

Per il nostro autore, tale missione trova un’espressione privilegiata in Ef 4,13.

Nel grembo di Maria, dove dimoriamo in questa vita, “raggiungiamo in pochi anni la pienezza dell’età di Gesù Cristo (VD 156), cosicché Maria può dire, con ancor più verità di quanto San Paolo abbia detto di se stesso: “Io vi genero ogni giorno, miei cari figli, finché Gesù Cristo, mio Figlio, sia perfettamente formato in voi” (ASE 214, VD 33)...

Per Grignion de Monfort, la nostra necessaria relazione con Maria non è solo un viatico per il nostro pellegrinaggio terreno, come se la sua maternità nei nostri confronti e la nostra filiazione a lei esistessero solo temporaneamente. Ella ci conduce alla pienezza della gloria di Cristo. Da questo punto di vista, Maria è la mediatrice tra Dio e l'uomo nell'incarnazione di Dio e nella divinizzazione dell'uomo.

Appartenendo all'unica mediazione di Cristo e alla mediazione sacramentale della Chiesa, Maria, nella sua maternità divina e universale, esercita una mediazione specifica e graziosamente necessaria nel processo della nostra divinizzazione. La Vergine, infatti, occupa “un rango singolare che non ammette paragone”. Per questo, per condurre a Dio solo, deve essere percepita nella sua unicità”. (Fonte: https://shs.cairn.info/revue-nouvelle-revue-theologique-2008-2-page-256?lang=fr). Per mezzo della Vergine Maria, l'amata Figlia di Dio Padre, siamo veramente figli di Dio, nel Figlio di Dio incarnato nel grembo verginale di Maria!

- Serva del Signore, Serva di Dio Padre: “Io sono la serva del Signore” (Lc 1,38). San Bernardo ha lodato l'umiltà della Vergine Maria: “Se Maria non fosse stata umile, lo Spirito Santo non si sarebbe posato su di lei. E se non si fosse posato su di lei, non l'avrebbe resa Madre. Come infatti avrebbe potuto concepire da Lui senza di Lui? È chiaro quindi che fu concepita dallo Spirito Santo solo perché Dio guardò con favore all'umiltà della sua serva (Lc 1,48) piuttosto che alla sua verginità. Senza dubbio gli piacque perché era vergine, ma concepì solo perché era umile, il che mi porta a concludere senza esitazione che fu per la sua umiltà che la sua verginità fu gradita a Dio. (Sulle glorie della Vergine Madre, Omelia 1, 5 - http://www.oblaturesm.ca/pdf5/Vierge_Marie_Saint_Bernard.pdf). Impariamo dall'umile Vergine Maria a diventare a nostra volta umili servi di Dio nostro Padre. In questo modo, trionferemo sull'orgoglio luciferiano che ci impedirebbe di chiamare Dio nostro Padre: Abba, Papà!

- Collaboratrice di Dio Padre: La Vergine Maria ha collaborato pienamente al piano di Dio Padre per l'incarnazione di Suo Figlio e per la nostra salvezza mediante il Figlio diventato Figlio dell'uomo. Nel suo Magnificat, Ella magnifica l'Onnipotente, che rovescia i potentati che abusano del loro potere e ricolma di beni gli affamati (Lc 1,46-55). Impariamo dalla collaboratrice del Padre a essere anche noi collaboratori di Dio per la salvezza delle anime nell'Ecce, il Fiat e il Magnificat!

- Mediante la Vergine Maria, siamo lode della gloria della Grazia di Dio Padre. L’8 dicembre 2003, in una lettera ai monfortani, San Giovanni Paolo II scriveva: “Nell'antifona Salve Regina, la Chiesa chiama la Madre di Dio “Nostra Speranza”. La stessa espressione è usata da San Luigi Maria, sulla base di un testo di San Giovanni Damasceno, che applica a Maria il simbolo biblico dell'ancora: “Noi leghiamo le anime alla tua speranza come a un’ancora salda. È a lei che i santi che si sono salvati hanno maggiormente legato se stessi e gli altri, per perseverare nella virtù. Beati, dunque, e mille volte beati i cristiani che ora si aggrappano fedelmente e interamente a lei come a un'ancora salda” (VD, 175). Attraverso la devozione a Maria, Gesù stesso “allarga il cuore con una santa fiducia in Dio, facendolo guardare a lui come a un padre; gli ispira un amore tenero e filiale” (ibid., 169). Per mezzo della Vergine Maria, impariamo da Gesù ad amare filialmente e amorevolmente Dio nostro Padre, cercando di diventare sulle sue orme lodi della gloria della sua grazia (Ef 1,6)!

B) Il Messaggio dell'amata Figlia di Dio Padre in questo mese di settembre 2024 La sua apparizione a La Salette il 19 settembre 1846, 16 anni dopo Rue du Bac e 12 anni prima di Lourdes

I piccoli strumenti della Madonna furono due bambini: Maximin Giraud, di 11 anni, e Mélanie Calvat, di 14, che pascolavano i greggi a 1.800 metri di altezza. La Francia era in preda a una grave crisi religiosa, con una carenza di sacerdoti, un indebolimento della fede e un calo della pratica religiosa. Renan e Henri Heine scrissero: “la vecchia religione è radicalmente morta; si sta dissolvendo; la maggioranza dei francesi non vuole più sentir parlare di questo cadavere e si tiene il fazzoletto al naso quando si parla della Chiesa”.

- Il primo messaggio della Madonna è stato di pace: “Avanti, figli miei, non abbiate paura, sono qui per darvi una grande notizia”.

- Poi la Madonna ha parlato della sua grande tristezza: “Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare andare il braccio di mio Figlio. È così forte e così pesante che non posso più tenerlo. Da tanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, devo pregarlo senza sosta. Non ci fate caso! Per quanto possiate pregare, per quanto possiate fare, non sarete mai in grado di ripagare la fatica che ho fatto per voi. “Vi ho dato sei giorni per lavorare, il settimo l'ho riservato per me e non me lo danno. È questo che appesantisce il braccio di mio Figlio. E poi, quelli che guidano i carri non sanno giurare senza mettere in mezzo il nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che appesantiscono tanto il braccio di mio Figlio”. La Vergine parlò poi dei castighi che sono già arrivati (raccolto rovinato), ma gli abitanti di La Salette “non ci fanno caso”. Annuncia una grande carestia e la morte dei bambini sotto i 7 anni.

- La Madonna ha poi fatto una profezia di speranza: “Se si convertiranno, le pietre e le rocce diventeranno cumuli di grano e la terra seminerà patate”. Poi ha chiamato i bambini alla preghiera: “Pregate bene, figlioli?” “Non tanto, signora!” “Ah, figli miei, dovrete farlo bene, mattina e sera, pur solo un Padre Nostro e un’Ave Maria quando non potrete fare di meglio. E quando potrete fare di meglio, dovrete dire di più”. D'estate, solo poche donne anziane vanno a Messa. Le altre lavorano la domenica per tutta l'estate e d'inverno, quando non sanno cosa fare, vanno a Messa solo per prendere in giro la religione. In Quaresima vanno dal macellaio, come i cani.”

- Infine, la Vergine chiese due volte di trasmettere il suo messaggio: “Ebbene, figlioli, lo trasmetterete a tutto il mio popolo”.

- Su richiesta di Mons. Zola, Vescovo di Lecce, Melania scrisse l'intero “segreto di La Salette” il 21 novembre 1878. Mons. Zola le diede il nihil obstat e l’imprimatur il 15 novembre 1879.

A La Salette, la Vergine Addolorata ha rivelato la sua azione di oggi: Lei prega per trattenere il braccio di suo Figlio, piange a causa dei nostri peccati, ci chiama alla conversione e alla preghiera, alla santificazione della domenica e al rispetto del Nome di Dio. Ha insistito sull'importanza del Giorno del Signore. Santificando questo giorno sacro, Dio sarà di più al primo posto nella nostra vita. Ricordiamo le parole della Madonna sulla santificazione della domenica. Non ci ricordano forse il terzo comandamento di Dio? I primi cristiani partecipavano alla liturgia domenicale con grande fervore e ricevevano con gioia il loro Signore nella Comunione eucaristica! I pagani dicevano di loro: “Guardate come si amano”!

Imitiamo questi primi cristiani, riscopriamo il significato della domenica e, alla scuola della Vergine Maria, l'amata Figlia di Dio Padre, rimettiamo Dio al primo posto nella nostra vita, nella nostra famiglia e nella nostra nazione!

Infine, rispondiamo al grande appello della Madonna a La Salette: “Chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo che vissero nel disprezzo del mondo e di se stessi, nella povertà e nell'umiltà, nel disprezzo e nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e nell'unione con Dio, nella sofferenza e nell'incognita del mondo. È tempo che escano e vengano ad illuminare il mondo. Andate e mostratevi come miei figli prediletti; io sono con voi e in voi, purché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di sventure. Il vostro zelo vi renda affamati della gloria e dell'onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce, voi pochi che vedete”. (Estratto dell'intero segreto scritto da Mélanie)

4) Formazione

Per rimanere forti nella Fede e saldi nella Speranza, vi invitiamo a non accettare mai la messa in discussione della Fede della Chiesa. La catechesi integrale è una emergenza assoluta se vogliamo mantenere la Fede ed essere testimoni della Fede!

5) Azione

Oggi come ieri, Gesù ci manda in missione. Non lasciamoci imbavagliare. Imitiamo il coraggio degli apostoli: “Dobbiamo obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5,29). Non dobbiamo avere paura. Lo Spirito Santo ci darà forza e coraggio. Andiamo!

Vi auguriamo un buon inizio di anno scolastico e vi assicuriamo delle nostre preghiere e del nostro affetto. Siamo stati felici di accogliere molti di voi a Saint-Pierre per la professione dei voti perpetui delle suore Charlotte e Gianna, sabato 31 agosto. Affidiamo alle vostre preghiere le nuove vocazioni di suore e vi invitiamo a pregare con noi per dei vocazioni di frati.

Vi benedico affettuosamente e vi assicuro delle preghiere e dell'affetto di Madre Hélène e dei nostri frati e suore. Vi ringraziamo per le vostre preghiere e la vostra generosità. Siamo uniti, preghiamo, soffriamo, offriamo per la Chiesa e per il mondo, imitando l'amata Figlia di Dio Padre, che ci chiama a prepararci bene per entrare nel Giubileo dell'Anno Santo 2025 rivolgendoci più affettuosamente e più filialmente a nostro Padre. Benedetto sei Tu, Padre nostro, che ci hai benedetti in Cristo!

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