Con la Vergine Maria, Madre Immacolata del Figlio, amiamo e facciamo amare Gesù

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Ottobre 2024

Con la Vergine Maria, Madre Immacolata del Figlio, amiamo e facciamo amare Gesù, Re dei re e Signore dei signori

Cari amici, cari giovani amici,

I. Prima d'iniziare...

Siamo entrati nel mese del rosario del nostro anno mariano. La violenza è in aumento nel mondo. La Francia ha finalmente un governo, ma molti dei nostri contemporanei in Europa e nel mondo sono pessimisti. La civiltà dell’amore è ancora possibile e concepibile? Quale autorità potrebbe ottenere la pace che tutti gli uomini dovrebbero desiderare? Solo Gesù è il Principe della pace! La Vergine Maria, sua Madre, è la Regina della Pace! In questo mese di ottobre 2024, siamo apostoli del Rosario e testimoni dell’Amore, del perdono, della verità, della giustizia e della pace così come Dio la vuole.

Preghiera introduttiva

Nostra Signora della Neve, Santa Teresa di Gesù Bambino, Venerabile Délhia, San Francesco d’Assisi, Santa Faustina, San Giovanni Enrico Newmann, San Bruno, San Denis, Beato Carlo Acutis, San Giovanni XXIII, Santa Teresa d’Avila, Santa Margherita Maria, San Luca, Santa Bertilla, Sant’Orsola e Santa Laetitia, San Giovanni Paolo II, Beata Clotilde, Santi Simone e Giuda, Beata Chiara Luce Badano, Santi Angeli Custodi.

Fioretto

Recitiamo il rosario con fiducia e, insieme alla Madonna del Rosario, desideriamo ardentemente che i cuori degli uomini di buona volontà si aprano a Gesù e lo accolgano con gioia e amore.

Parola di Dio : Lc 1,26-38 ;  2,1– 20

L’Incarnazione del Verbo ci mantenga gioiosi!

Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te". A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse: "Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola". E l'angelo si allontanò da lei. (Lc 1,26-38)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide.Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: "Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama". Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: "Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. (Lc 2,1-20)

II. Le rubriche del taccuino di cordata

1) Organizzazione

Facciamo le cose più piccole con metodo, disciplina, orario pianificato e rispettato, calma interiore, senza agitazione o stress.

2) Liturgia

Prepariamoci alla festa della Madonna del Rosario e di San Giovanni Paolo II, che ha detto ripetute volte: “Il Rosario è la mia preghiera preferita”. I grandi Santi di questo mese di ottobre collaborano con noi per aumentare il nostro zelo missionario e preparare il Regno del Cuore di Gesù promesso a Paray-le-monial: “Regnerò nonostante Satana e i suoi servi”. 

I) La fede della Chiesa riguardo alla maternità della Vergine Maria.

3) Consegna spirituale: La Vergine Maria, Madre Immacolata del Figlio

- Maria, Madre di Gesù: San Luca (1,26-38) ci trasmette l’evento storico che ha cambiato la storia umana. Egli colloca nel tempo l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria: nel sesto mese di vita di Giovanni Battista “in utero”. Questo evento storico ebbe luogo a Nazareth, in una vergine promessa sposa di Giuseppe. Maria non era solo promessa a Giuseppe, ma era “desponsata” = sposata a Giuseppe. San Matteo (1,18) afferma esplicitamente che la Madre di Gesù era sposata con Giuseppe, ma prima che vivessero insieme, rimase incinta per azione dello Spirito Santo. Giuseppe, che era “giusto”, aveva deciso di mandarla via di nascosto. L’angelo del Signore gli apparve allora in sogno per liberarlo dal suo tormento e per spiegargli l’evento dell’incarnazione del Verbo nel seno verginale di sua moglie (Mt 1,20-21). Gli disse: “noli timere accipere Mariam conjugem tuam” = “non temere di prendere Maria tua sposa”. L’arcangelo Gabriele chiede alla Vergine Maria di dare a suo figlio il nome di Gesù (Lc 1,31). La Vergine Maria, sposa di Giuseppe, è davvero la Madre di Gesù. Il suo concepimento è opera miracolosa dello Spirito Santo.

- Maria, Madre di Cristo: l’Arcangelo Gabriele rivela alla Vergine Maria che Gesù è il Figlio di Davide e che regnerà in eterno sulla casa di Giacobbe (Lc 1,32-33). San Matteo precisa: “Salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1,21). Gesù il Cristo non sarà un re temporale, ma il Salvatore, il Cristo Redentore, Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec, Profeta e Re.

- Maria, Madre di Dio: il Concilio di Efeso promulgò questo dogma nel 431.  Il fondamento di questo dogma sta nei Vangeli. L’arcangelo Gabriele disse alla Vergine Maria che suo Figlio sarebbe stato grande e che sarebbe stato chiamato “Figlio dell’Altissimo” (Lc 1,32). E aggiunse: “Colui che nascerà sarà chiamato ‘Santo, Figlio di Dio’” (Lc 1,35). L’angelo del Signore disse a Giuseppe che la Vergine avrebbe partorito un Figlio e che sarebbe stato chiamato “Emmanuele” = “Dio con noi” (Mt 1,23). Santa Elisabetta, al momento della Visitazione della Vergine Maria, le disse: “A che cosa devo che ‘la Madre del mio Signore’ venga da me?” (Lc 1,43). La maternità verginale crea una relazione eterna tra la Madre e il Figlio di Dio. La Chiesa è stata veramente ispirata dallo Spirito Santo a proclamare Maria, Madre di Dio!

- Madre del Corpo di Cristo, il Cristo totale, la Chiesa: il Cristo totale, secondo Sant’Agostino, è il Corpo di Cristo che è la Chiesa, composta da pagani convertiti e da ebrei (Ef 2,12-22; 4, 24). Gesù è il Capo di questo Corpo e noi siamo le sue membra. La Vergine Maria è Madre della Chiesa!

II) L’esercizio concreto della maternità della Vergine Maria verso Gesù, suo Figlio.

- Durante la vita nascosta di Gesù. I Vangeli dell’infanzia rivelano come Giuseppe e Maria si siano presi cura del Bambino Gesù, obbedendo prontamente alle richieste del Cielo di partire per l’Egitto perché la sua vita era minacciata da Erode. Maria lo fece in una grande unione di fiducia con Giuseppe, suo sposo. Insieme, hanno vegliato maternamente e paternamente su Gesù Bambino e su tutte le tappe della sua vita nascosta. La domanda di Maria ritrovando Gesù nel Tempio rivela l’angoscia che tormentava il cuore di Giuseppe e il suo dopo averlo perduto per tre giorni (Lc 2,48). Sì, nei confronti di Gesù, bambino, adolescente o giovane, la Vergine Maria si è presa cura maternamente di tutti i suoi bisogni. Fu una Madre attenta, delicata, affettuosa, calma e ammiratrice del Verbo incarnato che le era sottomesso.

- Durante la vita pubblica. La risposta ai servi di Cana (Gv 2,5): “Fate quello che vi dirà” rivela la maternità della Vergine Maria durante la sua vita pubblica. Lei era lì. Ascoltava la Parola di Gesù come il più perfetto dei suoi discepoli; l’ha conservata nel suo cuore e l’ha meditata. Pregava e offriva perché i cuori si aprissero alla fede nel Verbo incarnato. Soffriva nel vedere l’odio crescente dei suoi nemici e pregava molto per la loro conversione. Quanto doveva essere compassionevole per il suo Cuore mite e umile che, come il Padre suo, desiderava ardentemente la salvezza di tutti!

- Durante la Passione. Fu la Madre eroica, in piedi ai piedi della Croce. Ha detto “sì” alla sua richiesta: “Donna, ecco tuo figlio” (Gv 19,25). È stata la grande collaboratrice di Gesù, il nuovo Adamo. I Padri l’hanno chiamata la nuova Eva. O Santa Madre dei dolori, incidi nel profondo dei nostri cuori le sofferenze del Salvatore. Dare te stessa era il bisogno del tuo amore materno. Ti ringraziamo per questo!

- Dall’Ascensione all’Assunzione. Per mezzo di Conchita, fondatrice delle Missionarie dello Spirito Santo in Messico nella prima metà del Novecento, abbiamo appreso che la Vergine Maria aveva sofferto una solitudine fisica, morale e spirituale molto dolorosa. Dio lo permise per la sua missione materna verso tutti i salvati. Meditava ogni giorno la Passione di Gesù, ma non lo vedeva, non lo sentiva e viveva nella notte della Fede. Grazie, Madre, per averci generati nel dolore.

- Oggi nel Cielo. Nella sua Enciclica sulla Vergine Maria, Madre del Redentore, San Giovanni Paolo II ha mostrato che dopo la Pentecoste, la sua maternità rimane nella Chiesa come mediazione materna. Intercedendo per tutti i suoi figli, la Madre coopera all’azione salvifica di suo Figlio, il Redentore del mondo. Citando il Vaticano II, ha ricordato che la sua maternità nell’economia della grazia continua senza interruzioni fino alla fine dei tempi. In virtù della morte redentrice di Cristo, la sua mediazione è diventata universale, perché la redenzione abbraccia tutti gli uomini. In cielo, il suo amore materno la rende attenta ai fratelli di suo Figlio in pericolo. La sua mediazione materna è quella di un intercessore, di un’avvocata, di un’ausiliatrice, di una mediatrice. Soprattutto in questi tempi, è mediatrice di clemenza. Il suo ruolo di Regina è il servizio, come quello del Re Servo (Mt 20,28). Maria è la prima di coloro che servono Cristo negli altri e li conducono al Re. Servire è regnare! (RM 40-41) O Maria, Regina del cielo e della terra, insegnaci a servire nell’amore!

III) “Chi è mia madre? E i miei fratelli” (Mc 3,34)

In questo passo del Vangelo leggiamo: ”Questi sono mia madre e i miei fratelli. Chiunque fa la volontà di Dio, questi è mio fratello, mia sorella e mia madre”. Siamo chiamati a diventare fratello, sorella e madre di Gesù. Desideriamolo!

- Come posso diventare Madre di Gesù nella Chiesa? Partecipando con la Vergine Maria alla generazione delle anime per il Cielo. La salvezza delle anime dovrebbe essere la prima missione della Chiesa e dei battezzati. Desideriamo ardentemente vedere Gesù nascere in tante anime!

- Accoglierlo nel sacramento dell’Eucaristia. Sacerdoti, fedeli laici e consacrati, ogni giorno possiamo accogliere nel nostro cuore Gesù nell’Eucaristia, proprio come fece la Vergine Maria. Adoriamolo e amiamolo con i sentimenti materni della Vergine Maria. Madre Marie-Augusta ci ha preceduto in questo cammino, così come Sant’Antonio da Padova, che amava molto il Bambino Gesù, San Francesco, Santa Teresa del Bambino Gesù.

- Vegliare su Gesù Eucaristia con la Vergine Maria e San Giuseppe. Imitiamo la Beata Vergine e Giuseppe che hanno vegliato sul Figlio prediletto di Dio Padre per tutta la sua vita nascosta. Siamo protettori e difensori di Gesù nell’Eucaristia, che soffre della solitudine nei tabernacoli.

- Cercare di fare la volontà di Dio in ogni tempo e in ogni luogo. Gesù ci ha indicato la strada per essere suoi fratelli e sorelle, ma anche sua madre: fare la volontà di Dio suo Padre.

IV) La Madonna del Rosario

- Vittoria miracolosa a Lepanto: La battaglia ebbe luogo il 7 ottobre 1571. Papa Pio V raccomandò a tutte le forze armate cristiane di recitare il Rosario prima di iniziare la battaglia. Diede l’ordine di suonare le campane della vittoria ancor prima che la battaglia fosse finita! Fin dalla vittoria di Lepanto, il 7 ottobre è diventato il giorno della festa della Madonna del Rosario.

- 13 ottobre 1917 a Fatima: nella sua ultima apparizione a Fatima, la Vergine Maria disse: “Voglio dirti che sia costruita qui una cappella in mio onore. Io sono la Madonna del Rosario. Che si continui a pregare il rosario ogni giorno. La guerra sta per finire e i soldati torneranno presto a casa”. Il grande miracolo del sole potrebbe essere come un segno profetico di quello che sarà il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Confidiamo nella potente intercessione della Madonna del Rosario e affrettiamo il giorno del suo trionfo con la nostra preghiera perseverante del Santo Rosario.

- Il Beato Bartolo Longo fu un grande promotore della devozione al Rosario. Fece erigere a Pompei il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario. Come San Padre Pio, che era molto devoto alla Madonna del Santo Rosario di Pompei e vi si recò più volte, i nostri amici Romani vi si recheranno in pellegrinaggio il 19 ottobre.

- Dal 16 ottobre 1964, la Madonna delle Rose viene pregata a San Damiano in Piacenza. Qui ho ricevuto la grazia della mia conversione l’11 febbraio 1975. L’11 febbraio 2025, insieme ai membri della Comunità e agli amici della Madonna delle Nevi, celebreremo un giubileo di ringraziamento in questo luogo. Tutti coloro che desiderano unirsi a noi sono ovviamente invitati.

4) Formazione

Otobre è il mese del rosario, ma anche della missione della Chiesa. Approfondiamo i numeri da 849 a 870 del CCC. Siamo zelanti per la Missione

5) Azione

Essere zelanti per la missione non significa cadere nell’eresia dell’azione. San Giovanni Paolo II, nella sua Enciclica sulla missione, ci ha esortato a essere contemplativi all’azione. Possiamo solo trasmettere agli altri ciò che abbiamo ricevuto nella preghiera!

6) Condivisione

Madre Marie-Augusta, come ve l’abbiamo ricordato più volte, era consapevole dello scatenamento dell’inferno e dell’odio e della violenza che non cessavano di crescere nel cuore di molti. Eppure, diceva, in mezzo a loro sorge, retto, forte, imperativo, l’amore, Gesù nei suoi amici fedeli. Siamo testimoni in questo inizio dell’anno scolastico che questi amici fedeli di Gesù esistono. Non fanno rumore, sono umili e piccoli, ma ci danno gioia. Affidiamo alle vostre preghiere il pellegrinaggio-ritiro dei nostri postulanti e novizi a Paray le Monial, al Mont Saint-Odile, a Sélestat e al Litzelberg dal 3 al 7 ottobre; il raduno dei Focolari-amici dal 19 al 21 ottobre; il pellegrinaggio degli adolescenti a Torino e il pellegrinaggio per tutti a Fatima; gli esercizi spirituali a Sélestat e Bergerac, il raduno dei giovani amici della Madonna delle Nevi a Saint-Pierre e le marcie delle Scolte e dei Rovers d’Europa e tutte le attività missionarie in ciascuno dei nostri Foyers. Grazie mille per le vostre preghiere, che sono così preziose per noi. Per il sito di Notre-Dame des Neiges, non ci arrendiamo. Continuiamo a recitare il rosario con pazienza, perseveranza e fiducia, e tutto giungerà a un esito felice secondo la volontà di Dio.

Vi benedico affettuosamente e vi ringrazio ancora calorosamente per le vostre preghiere, il vostro affetto e la vostra generosità, e vi assicuro le preghiere e l’affetto di Madre Hélène e dei nostri frati e suore per tutte le vostre intenzioni.

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