Giugno 2024: Regina della Pace che piangi sui peccati dell'umanità, prega, prega, prega per noi!

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Giugno 2024
Regina della Pace che piangi sui peccati dell'umanità,
prega, prega, prega per noi!

Cari amici, cari giovani amici,

I. Prima d'iniziare

L’incontro di Pentecoste è stato un momento di grazia per i 115 giovani amici di Notre-Dame des Neiges e per i frati e le suore. Siamo convinti che lo Spirito Santo sia stato all’opera nei cuori di ognuno di loro, e anche nei cuori di tutti coloro che hanno partecipato agli incontri o ai pellegrinaggi della scorsa Pentecoste. Continuiamo a preferire Gaudium et Spes, gioia e speranza, a Luctus et angor, tristezza e angoscia, ma non possiamo non essere solidali con le terribili sofferenze e le prove di tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo. I tre luoghi di grazia che abbiamo scelto per la Consegna di cordata di giugno dovrebbero sfidarci a pregare con più fervore e fiducia la Regina della Pace, che piange sui peccati della nostra umanità.

Preghiera introduttiva: Preghiera introduttiva: Sacro Cuore di Gesù, Madonna delle Nevi, san Giuseppe, san Giustino, santi martiri di Lione, beata Anna-Maria, Beato Eduardo Poppe, san Carlo Lwanga, san Bonifacio, san Barnaba, sant’Antonio di Padova, santa Germana, san Giovanni Francesco Regis, beata Elena Aïello, san Luigi Gonzaga, san Giovanni Battista, san Josémaria, beata Maria Giuseppina, san Cirillo, sant’Ireneo, santi Pietro e Paolo, santi martiri di Roma, santi protettori, santi Angeli custodi.

Parola di Dio: Lc 19,41-55 La Vergine Maria, come Gesù, piange sui nostri peccati.

Quando Gesù fu vicino di Gerusaleme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata".

II. Le rubriche del taccuino di cordata

1. Disciplina di vita

Offriamo a Gesù questi sforzi di disciplina che costano alla nostra natura ferita ma che permettono a coloro con cui viviamo di vivere nella pace del cuore, nella calma e nella gioia dello Spirito Santo, nonostante tutto ciò che ci affligge.

2. Previsioni

Celebriamo con fervore le solennità del Santissimo Sacramento (2 giugno), del Sacro Cuore di Gesù (7 giugno) e la festa del Cuore Immacolato di Maria (8 giugno). Prepariamoci alla solennità di san Giovanni Battista (24 giugno), e dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno). Siamo testimoni entusiasti e coraggiosi - in comunione con il Cuore Immacolato della Regina della Pace - di Gesù, il Principe della Pace.

3. Consegna spirituale

Regina della Pace che piangi sui peccati dell’umanità, prega, prega, prega per noi!

A) Medjugorje

Il 25 giugno 2024 la Regina della Pace sarà pregata con fervore dai numerosi pellegrini che visiteranno Medjugorje. Dal 25 giugno 1981, la semplice parrocchia di questo villaggio è diventata un luogo di ritrovo per una moltitudine di pellegrini provenienti da tutto il mondo (nei primi 20 anni, più di 20 milioni) e uno dei più grandi centri di preghiera del mondo, paragonabile a Lourdes e Fatima. Innumerevoli testimoni raccontano che proprio in questo luogo hanno trovato fede e pace. In occasione della visita di San Giovanni Paolo II in Bosnia-Erzegovina, il 12 e 13 aprile 1997, molti speravano di vederlo a Medjugorje, poiché egli aveva più volte espresso il desiderio di farlo. Ciò non è stato possibile. Mentre lasciava l’aeroporto di Sarajevo, un francescano gli disse: “Santità, la aspettiamo a Medjugorje”. San Giovanni Paolo II, con un sorriso che si è visto su tutti gli schermi televisivi, ha risposto: Medjugorje, Medjugorje! Preghiamo, preghiamo la Regina della Pace che chiama le persone di tutto il mondo a convertirsi e ad essere veri operatori di pace”.

Non c’è stato alcun riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa delle apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje, ma la Chiesa, attraverso gli ultimi Papi, chiede che i numerosi pellegrini che vengono a Medjugorje siano accolti e accompagnati spiritualmente, in particolare nella celebrazione dei sacramenti della penitenza e dell’Eucaristia.

B) Akita

In questo mese di giugno 2024, preghiamo anche la Madonna di Akita. La Vergine Maria apparve a una suora giapponese, suor Agnes Sasagawa Katsuko, il 6 luglio, il 3 agosto e il 13 ottobre 1973 ad Akita, in Giappone. Durante queste apparizioni, la veggente ricevette diversi messaggi profetici dalla Vergine e dal suo angelo custode. In seguito a queste apparizioni, la statua della Vergine Maria nella cappella è stata soggetta a 101 lacrimazioni inspiegabili tra il 4 gennaio 1975 e il 15 settembre 1981, nonché a perdite di sangue. Queste lacrimazioni sono state osservate da più di 500 testimoni.

Dopo diverse indagini canoniche da parte della Chiesa cattolica e analisi delle secrezioni dalla statua di legno, questi eventi sono stati riconosciuti come autentici e degni di fede dal vescovo di Niigata nel 1984.

Nel giugno 1988, il cardinale Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha confermato la decisione del vescovo di riconoscere questi eventi come “autentici”.

La Madonna di Akita avvertì il mondo e la Chiesa di un possibile castigo tanto terribile quanto meritato. Considerate dal cardinale Ratzinger, il futuro Papa Benedetto XVI, pienamente in linea con le rivelazioni di Fatima, le rivelazioni di Akita ricevettero relativamente poca pubblicità.

Figlia mia, novizia mia", disse la Madonna ad Agnese, ”ami il Signore? Allora ascolta quello che ho da dirti, perché è molto importante. In questo mondo, molti uomini affliggono il Signore. Io voglio che le anime Lo consolino. Per placare l’ira del Padre celeste, sto aspettando, insieme a mio Figlio Gesù Cristo, anime che facciano espiazione con la loro sofferenza e il loro spirito di rinuncia al posto dei peccatori e degli ingrati. Il Padre si prepara a far cadere un castigo su tutta l’umanità per far conoscere la sua ira contro questo mondo. Con mio Figlio, sono intervenuto tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo delle calamità offrendogli, con tutte le anime vittime che lo consolano, le sofferenze patite dal Figlio sulla croce, il suo Sangue e la sua Anima amantissima. La preghiera, la penitenza, la rinuncia e il sacrificio coraggioso possono placare l’ira di Dio. Li chiedo anche alla tua comunità: possa rimanere in povertà, santificarsi e pregare in riparazione dell’ingratitudine e degli oltraggi di tanti uomini”.

Il 13 ottobre successivo, anniversario del miracolo solare di Fatima, la Madonna annunciò “un cataclisma senza precedenti unito a una terribile crisi nella Chiesa dove il diavolo sarà all’opera, quindi, dal 4 gennaio 1975 al 15 settembre 1981, la statua della Vergine piangerà centouno volte”. Il cataclisma non è ancora avvenuto. Dobbiamo credere che le anime che hanno fatto riparazione, tra cui molti non cristiani che si sono commossi per le lacrime della Madonna - lacrime così improbabili in una cultura in cui piangere in pubblico è considerato un’improbabile indecenza - avranno toccato il cuore di Dio Padre. E così che, già dalla predicazione di Giona, Ninive non fu distrutta”.

C) Kibého

Le apparizioni mariane di Kibého hanno avuto luogo in Ruanda il 28 novembre 1981. Il messaggio di riconciliazione trasmesso dalla Beata Madre di Dio risuona ancora nei cuori. Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente da Mons. Misago, vescovo di Gikongoro il 29 giugno 2001. Ecco cosa ha detto il cardinale Antoine Kambanda (arcivescovo di Kigali) lunedì 29 novembre 2021: “La Beata Vergine Maria è venuta a visitarci a Kibého il 28 novembre 1981, ormai 40 anni fa. È apparsa alle ragazze che studiavano qui in questa scuola. Ha dato loro un messaggio da portare al mondo intero. Le ha mandate a dire alle persone di pentirsi e di pregare sinceramente, perché il mondo è in pericolo, perché sempre più persone voltano le spalle a Dio e disturbano la pace degli altri.

La Beata Vergine Maria ci ha visitato. Abbiamo una missione e una responsabilità da portare avanti dal nostro cuore, nelle nostre famiglie, nei nostri villaggi, nei nostri luoghi di lavoro. Pentiamoci e torniamo a Dio. Possiamo dare il buon esempio ai giovani obbedendo ai comandamenti di Dio, soprattutto nelle nostre case come genitori.

Se siete in conflitto con il vostro vicino, riconciliatevi con lui, e la Beata Vergine Maria vi aiuterà a farlo, prima di portare la vostra offerta e fare la vostra preghiera. In questo modo pregherete sinceramente il vostro Dio”.

Le apparizioni di Kibého, riconosciute dalla Chiesa il 29 giugno 2001, sono state le prime ad essere ufficialmente riconosciute nel continente africano.

Il rettore del santuario di Kibého afferma:Questo messaggio ha un nome, è il Verbo della vita. La Vergine Maria ci chiama alla conversione del cuore, a tornare a Dio senza indugio, accogliendo Gesù in una preghiera senza ipocrisia. Ci raccomanda il Rosario; ci ha dato il Rosario dei Sette Dolori per meditare la Passione di Gesù e i suoi dolori materni”.

Il 15 agosto 1982, l’apparizione profetizzò ai tre veggenti il genocidio che avrebbe devastato il Paese dodici anni dopo (800.000 morti in tre mesi, di cui 10.000 nella chiesa parrocchiale di Kibeho), in termini molto dettagliati: “Un fiume di sangue, persone che si uccidono a vicenda, cadaveri lasciati senza sepoltura, teste decapitate”.

D) Appelli alla conversione

Prendiamo molto sul serio gli appelli della Vergine Maria in questo anno mariano. Il numero 67 del CCC parla di “rivelazioni private”: “Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate ‘private’, alcune delle quali sono state riconosciute dall’autorità della Chiesa. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede. Il loro ruolo non è quello di ‘migliorare’ o di ‘completare’ la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Cristo o dei suoi santi alla Chiesa. La fede cristiana non può accettare ‘rivelazioni’ che pretendono di superare o correggere la Rivelazione di cui Cristo è il compimento. È il caso di alcune religioni non cristiane ed anche di alcune recenti sette che si fondano su tali ‘rivelazioni’.”

Non abbiamo quindi paura di accogliere gli autentici appelli della nostra Madre celeste! Come può lasciare che il nostro mondo vada alla deriva nel caos senza intervenire? Lei è la Regina del cielo e della terra. I suoi appelli ad Akita e Kibého non sono profezie di sventura, ma appelli materni della Regina della Pace, che piange sui nostri peccati e ci prega di tornare a Gesù, il quale ci ha detto nelle sue prime prediche: “Il tempo è compiuto: il regno di Dio è vicino. Convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15).

E) La Francia deve convertirsi [e anche l’Italia]

Il genocidio annunciato dalla Vergine Maria a Kibého ha effettivamente avuto luogo e i cuori dei sopravvissuti non sono ancora stati pienamente guariti e placati dalla Divina Misericordia.

La Francia sta sprofondando sempre più nel rifiuto della Legge di Dio circa il rispetto incondizionato di tutta la vita umana dal concepimento alla fine naturale e l’immoralità. [Si sta discutendo in Parlamento un progetto di legge per autorizzare l’eutanasia]. Ciò che la Vergine Maria ha detto a Kibého e Akita, e ciò che il Magistero della Chiesa ha autenticato, non può che toccarci nel profondo del cuore e orientarci verso il Cuore di Gesù in questo mese di giugno. Il nostro Fondatore, seguendo le orme di Madre Maria Augusta, non ha mai smesso di ricordarci il messaggio di Paray-le-monial: “Se credi, vedrai la Potenza del Mio Cuore”.

Ricordiamo anche il grande appello lanciato da San Giovanni Paolo II alla Francia il 1° giugno 1980:

[P]ermettetemi, per concludere, di domandarvi: Francia, figlia primogenita della Chiesa, sei tu fedele alle promesse del tuo battesimo? Permettetemi di chiedervi: Francia, figlia della Chiesa ed educatrice di popoli, sei tu fedele, per il bene dell’uomo, all’alleanza con la sapienza eterna? Perdonate queste domande”.

Le due parti della domanda non sono da trascurare:

- La prima parte riguarda la fedeltà della Francia alle sue promesse battesimali. La Francia è effettivamente infedele alle sue promesse battesimali. Dobbiamo fare riparazione.

- La seconda parte riguarda la missione della Francia, figlia maggiore della Chiesa ed educatrice di popoli. La Francia non è affatto educatrice delle Nazioni. Li porta a rifiutare la Legge di Dio. Dobbiamo riparare e agire attraverso le nostre preghiere e offerte per ottenere la sua conversione

È il tempo della preghiera, della conversione e della penitenza! I Niniviti fecero penitenza dopo la predicazione di Giona. Non siamo capaci di imitarli?

Possa questo ultimo appello di San Giovanni Paolo II (nel suo ultimo libro Alzatevi, Andiamo!) finalmente svegliarci! “Quando giunse la ‘sua ora’, Gesù disse a coloro che erano con lui nell’orto del Getsemani, Pietro, Giacomo e Giovanni, i discepoli che amava di più: ‘Alzatevi! Andiamo!’ Non era l’unico a dover ‘andare’ per fare la volontà del Padre: anche loro dovevano andare con lui. Parlo di questo dal luogo in cui l’amore di Cristo Salvatore mi ha condotto, chiedendomi di lasciare la mia terra per portare frutto altrove, con la sua grazia, un frutto destinato a rimanere. Facendo eco alle parole del nostro Maestro e Signore, anch’io dico a ciascuno di voi, cari Fratelli nell’Episcopato: ‘Alzatevi! Andiamo!’ Andiamo, confidando in Cristo. Egli ci accompagnerà lungo il cammino, fino alla meta che solo Lui conosce”.

Regina della Pace, che piangi sui peccati della nostra umanità, prega, prega, prega per noi!

4. Condivisione

Affidiamo alle vostre preghiere il nostro fra Eugène, che professerà i suoi voti perpetui sabato 15 giugno alle 15.00. Vi ringraziamo di sostenere con la vostra preghiera i nostri due ritiri comunitari di giugno. Vi invitiamo alla nostra importante Sessione di Sens sull’Humanae Vitae dal 12 al 16 luglio. I nostri programmi indicano altre attività, tra cui i pellegrinaggi a Lourdes e a Fatima.

In unione con Madre Hélène e i nostri frati e suore, vi assicuro le nostre preghiere e il nostro grande affetto. Grazie a tutti voi, generosi amici e benefattori. Gesù, Maria e Giuseppe vi benedicano e vi ripaghino al centuplo. Vi benedico tutti con affetto. Coraggio, fiducia e amore!

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