Luglio 2021: Spirito Santo, illumina le nostre coscienze e cambia i nostri cuori!

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Spirito Santo, illumina le nostre coscienze e cambia i nostri cuori!

Cari amici, cari giovani amici,

Dopo aver pregato ardentemente il Cuore Immacolato di Maria nel mese di maggio e il Cuore di Gesù in questo mese di giugno, entriamo con fiducia nel mese del Prezioso Sangue. Nonostante la persistenza della crisi, sia nella Chiesa che nel mondo, non cessiamo di essere profeti di pace, gioia, speranza e amore nella verità. Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare le nostre coscienze e di cambiare i nostri cuori. Che tutti gli uomini e le donne, creati a immagine e somiglianza di Dio, ottengano la grazia di vedersi in verità alla luce di Dio e di convertirsi. In una delle Messe votive dello Spirito Santo, chiediamo: “Lo Spirito di verità che viene da Te, Dio santissimo, illumini le nostre menti e ci conduca a tutta la verità come ha promesso Tuo Figlio.” Nella preghiera sulle offerte diciamo: “Santifica, o Signore, le nostre offerte e con l'illuminazione dello Spirito Santo degnati di purificare i nostri cuori.”

Benedetto XVI, il 13 maggio 2010 a Fatima, ha detto nella sua omelia: “Dio – più intimo a me di quanto lo sia io stesso (cfr S. Agostino, Confessioni, III, 6, 11) – ha il potere di arrivare fino a noi, in particolare mediante i sensi interiori […] Sì! Dio può raggiungerci, offrendosi alla nostra visione interiore. Di più, quella Luce nell’intimo dei Pastorelli, che proviene dal futuro di Dio, è la stessa che si è manifestata nella pienezza dei tempi ed è venuta per tutti: il Figlio di Dio fatto uomo. Che Egli abbia il potere di infiammare i cuori più freddi e tristi, lo vediamo nei discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,32). Perciò la nostra speranza ha fondamento reale, poggia su un evento che si colloca nella storia e al tempo stesso la supera: è Gesù di Nazaret. […] Ma chi ha tempo per ascoltare la sua parola e lasciarsi affascinare dal suo amore? Chi veglia, nella notte del dubbio e dell’incertezza, con il cuore desto in preghiera? Chi aspetta l’alba del nuovo giorno, tenendo accesa la fiamma della fede? La fede in Dio apre all’uomo l’orizzonte di una speranza certa che non delude; indica un solido fondamento sul quale poggiare, senza paura, la propria vita; richiede l’abbandono, pieno di fiducia, nelle mani dell’Amore che sostiene il mondo.”

I tre bambini di Fatima si sono visti nella luce di Dio. Non hanno resistito allo Spirito Santo e sono diventati piccoli strumenti fedeli del Cuore Immacolato di Maria. Grazie a loro, il Portogallo fu protetto durante la seconda guerra mondiale e milioni di persone aprirono il loro cuore a Dio. Imitiamoli e otteniamo da Dio nostro Padre questa illuminazione delle coscienze da parte dello Spirito Santo affinché il nostro mondo non cada nel caos a causa dell'odio, che genera violenza su violenza, ma che gli uomini si aprano a Dio Verità che li ama e vuole la loro Felicità eterna.

Si compia finalmente la promessa del Cuore Immacolato di Maria a Fatima: “Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà e sarà dato al mondo un certo tempo di pace”.

I. Prima d'iniziare

Preghiera introduttiva

Madonna delle Nevi, san Giuseppe, san Tommaso, venerabile Antonietta Meo, beata Eugenia, santa Maria Goretti, Beato Eugenio III, santa Maria Hermine, san Benedetto, san Camillo, santi Luigi e Zeli, san Giacomo, santa Maria Maddalena, santa Margherita di Pissidia, santa Marta e santa Brigida, sant’Anna e san Gioacchino, santa Colomba, san Leopoldo, San Ignazio di Loyola, santi protettori, santi Angeli custodi.

Parola di Dio: Gv 16, 4-15

Vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto. Non ve l'ho detto dal principio, perché ero con voi. Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: "Dove vai?". Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

II. Le rubriche del taccuino di cordata

1. Disciplina

Mantenere una disciplina di vita in questo tempo estivo, senza tensione, ma che è indispensabile per essere in ascolto dello Spirito Santo.

2. Previsioni

Progettiamo le nostre giornate in modo da poter alternare tempo per il riposo, tempo per Dio, tempo per la famiglia e tempo libero. Le previsioni degli orari delle messe domenicali e giornaliere ci permetteranno di non mettere Dio in vacanza. Siamo fedeli al Rosario come famiglia. È essenziale pianificare il momento migliore per pregare.

3. Consegna spirituale

Spirito Santo, illumina le nostre coscienze e cambia i nostri cuori!
  • La coscienza morale è come la voce di Dio, perché pregare lo Spirito Santo di illuminarla?

San Giovanni Paolo II, nell'Enciclica Veritatis Splendor, ha insegnato che San Paolo (Rm 2,14‑15) aveva chiaramente affermato che la coscienza morale era un “testimone” per l'uomo della sua fedeltà o infedeltà alla Legge. Basandosi sulla Tradizione, ha scritto che la coscienza morale è la “voce di Dio”, il luogo dove avviene il dialogo con Dio, che comanda “con forza e dolcezza” di fare il bene ed evitare il male. La coscienza ha anche quest'altra funzione: giudicare le azioni dell'uomo approvando un atto buono o disapprovando un atto cattivo = un peccato. Victor Hugo ha scritto: “l'occhio era nella tomba e guardava Caino”. Chi può dire di non aver mai sperimentato questa "voce interiore" che gli ordina di non fare il male ma di fare il bene? Chi non ha mai provato rimorso dopo un atto malvagio? Le donne che hanno abortito testimoniano ora questo rimorso, chiamato sindrome post-aborto, di cui nessuno ha parlato loro prima dell'aborto.

Tutti gli uomini hanno una coscienza morale in cui si sente "la voce di Dio", ma tutti hanno peccato, scrive San Paolo, tutti sono venuti meno alla gloria di Dio (Rm 3,23). È necessario pregare lo Spirito Santo perché illumini la nostra coscienza morale e quella dei nostri fratelli.

  • Grave deformazione delle coscienze, rifiuto del Magistero della Chiesa e delle norme morali.

Non possiamo che constatare (cfr. le leggi di bioetica appena votate in Francia e sempre più contrarie alla Legge Naturale) la gravissima deformazione delle coscienze. Nel 1995, San Giovanni Paolo II scriveva nell'Enciclica Evangelium Vitae: “se è quanto mai grave e inquietante il fenomeno dell'eliminazione di tante vite umane nascenti o sulla via del tramonto, non meno grave e inquietante è il fatto che la stessa coscienza, quasi ottenebrata da così vasti condizionamenti, fatica sempre più a percepire la distinzione tra il bene e il male in ciò che tocca lo stesso fondamentale valore della vita umana.” (EV 4)

Le cause di questa grave crisi morale sono state analizzate nell'Enciclica Veritatis Splendor del 1993: “Il rapporto che esiste tra la libertà dell'uomo e la legge di Dio ha la sua sede viva nel ‘cuore’ della persona, ossia nella sua coscienza morale” (VS 54). Errori sull'autonomia della libertà, scriveva San Giovanni Paolo II, hanno portato a errori sulla natura e la funzione della coscienza morale. Dei teologi hanno rifiutato la morale tradizionale sulla coscienza morale affermando che le ‘norme morali’ non dovrebbero sostituirsi alla libertà della persona. Potrebbero solo dare una ‘guida generale’. Spetterebbe solo alla coscienza personale, esaltata al massimo grado, ‘decidere’ cosa è giusto o sbagliato per la persona. L'uomo raggiungerebbe la maturità solo prendendo le sue decisioni in modo totalmente autonomo. Per giustificare l'autonomia della coscienza, questi teologi hanno proposto una sorta di doppio statuto della verità morale:
- Le verità oggettive, al livello dottrinale e astratto;
- Le verità esistenziali soggettive della persona in situazione.

Così, con questo doppio statuto di verità morale, la coscienza morale potrebbe decidere che un male oggettivo (aborto, eutanasia o qualsiasi altra trasgressione della Legge di Dio) possa diventare un bene morale soggettivo. Il male chiamato bene è oggi eretto a diritto: diritto all'aborto, diritto al matrimonio omosessuale... La deformazione della coscienza morale è davvero grave e diffusa nel nostro mondo.

  • San Giovanni Paolo II ha dato l'enciclica Veritatis Splendor per superare la crisi.

Non ci possono essere due livelli di verità morali: il livello di giudizio pratico non può essere in contraddizione con quello dottrinale. La coscienza morale soggettiva non può sopprimere l'universalità della legge e il suo obbligo, ma solo riconoscerli realizzando l'applicazione della legge oggettiva a un caso particolare (VS 59). La coscienza morale non può decidere che un male formalmente proibito dalla Legge di Dio possa diventare un bene. “Così nel giudizio pratico della coscienza […] si rivela il vincolo della libertà con la verità.” (VS 61) San Giovanni Paolo II ha autorevolmente affermato che il ruolo della coscienza non è quello di decidere arbitrariamente la scelta di un bene morale soggettivo in contraddizione con la Legge divina, che è partecipata dalla ragione umana. Questa coscienza deve emettere giudizi che riflettono la verità sul bene, in totale armonia con la Legge divina oggettiva. San Giovanni Paolo II ha detto ancora nella Veritatis Splendor che il grado di maturità di un uomo non si misura dall'autonomia della sua coscienza dalla verità oggettiva, ma dalla sua ricerca pressante della verità. Una coscienza morale "liberata dal cosiddetto giogo della verità oggettiva" è, in realtà, una coscienza gravemente deformata che ha urgente bisogno di essere illuminata dallo Spirito Santo!

Contempliamo la vita dei santi e capiremo meglio cos'è la coscienza morale. La coscienza morale personale non “crea” quando disobbedisce alla Legge di Dio, ma “distrugge”: fa un'azione opposta all'azione creatrice di Dio. Le ideologie "liberate dalla Legge di Dio" hanno costruito culture di morte. Coloro che, al contrario, obbediscono alla Legge di Dio, sono i promotori della cultura della vita e della civiltà dell'amore.

Il Magistero, secondo San Giovanni Paolo II, non crea inutili conflitti di coscienza. È un dono di Dio che permette alla coscienza di rimanere nella verità. Il Magistero della Chiesa illumina la coscienza. La nostra attuale umanità ha perso il senso di Dio. Molte leggi fondamentali riguardanti la dignità della persona umana, l'amore coniugale, il matrimonio e la famiglia, la santità della vita dal concepimento alla sua fine naturale, sono in contraddizione con la Legge Naturale, il cui fondamento ultimo è Dio Creatore. L'illuminazione delle coscienze deve essere richiesta a Dio. Solo Dio, infatti, nelle attuali circostanze storiche, può illuminare le coscienze gravemente deformate e cambiare i cuori di pietra in cuori di carne (Ez 36,26).

L'uomo, che dovrà rendere conto delle sue azioni nel giorno del suo giudizio particolare e nel giorno del giudizio universale, può e deve chiedere allo Spirito Santo di illuminare la sua coscienza. Viene tentato da Satana e dai demoni. Vive in un mondo in cui strutture di peccato e leggi contrarie alla legge naturale possono distorcere la sua coscienza. Ha bisogno di essere rafforzato dallo Spirito Santo per amare la Legge di Dio e per aggrapparsi ad essa per la sua salvezza e felicità eterna.

Preghiamo intensamente lo Spirito Santo in questa estate del 2021: chiediamogli di illuminare la nostra coscienza perché sia "liberata" da tutto ciò che può averla distorta. Chiediamogli anche di illuminare le coscienze di tutti gli uomini.

L'illuminazione delle coscienze, tuttavia, non produrrà la conversione di tutti. Dio, infatti, non vuole limitare la libertà degli uomini, che ha creato e rispetta. L'illuminazione dello Spirito Santo permetterà all'uomo di vedersi nella verità alla luce di Dio. Ma perché una tale illuminazione della coscienza ottenga la grazia del “ritorno del figliol prodigo”, dovrà essere accompagnata da un cambiamento del cuore attraverso l'accettazione delle grazie della Redenzione compiuta da Gesù: "Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne” (Ez 36,26).

Molti nel nostro tempo si affidano alle apparizioni di Garabandal, non ancora riconosciute dalla Chiesa, per invitare la gente a prepararsi all'avvertimento = l'illuminazione delle coscienze. Prendiamo sul serio questo invito, come fece San Padre Pio. Non sbaglieremo a prepararci per questa illuminazione e a chiederla allo Spirito Santo.

Suor Lucia di Fatima raccontò nelle sue Memorie l'esperienza che ebbe con Francesco e Giacinta il 13 maggio 1917: “La Madonna ci introdusse nella visione di Dio: aprì per la prima volta le sue mani e ci comunicò, come per un riflesso emanato da esse, una luce così intensa che, penetrando nei nostri cuori e nel profondo delle nostre anime, ci fece vedere noi stessi in Dio, che era quella Luce, più chiaramente di quanto ci vediamo nel migliore degli specchi”.

Ripetiamo quest'estate: Vieni Spirito Santo, illumina le nostre coscienze e cambia i nostri cuori!

4. Azione

Possa questa stagione delle vacanze diventare un tempo missionario. Possano i nostri incontri in famiglia, nel nostro ambiente di lavoro, o nel nostro tempo libero, non essere momenti superficiali, ma momenti in cui ci preoccupiamo di essere testimoni di Gesù con le nostre parole e il nostro esempio. Condividiamo più intensamente il grande desiderio di Gesù: la salvezza delle anime. Ricordiamo ancora una volta la convinzione di Madre Maria Augusta: “Ci vogliono centinaia di miscredenti per pervertire un popolo; basta un solo vero apostolo, uno solo, per salvare il mondo intero dal naufragio.” L'illuminazione delle coscienze è in vista di questa salvezza. Per salvare questo mondo, Gesù ha bisogno di veri apostoli. Vogliamo collaborare con Gesù nella salvezza delle anime? La prima lettura di questo lunedì, 28 giugno, è la preghiera supplicante di Abramo per salvare Sodoma e Gomorra: 10 giusti sarebbero stati sufficienti. Ahimè, Dio non li ha trovati!

5. Condivisione

Ringraziamo Dio per i voti perpetui dei nostri frati Jean-Daniel e Stanislas, che sono stati celebrati sabato 12 giugno, in un clima di grande fervore e gioia. Avremo la gioia di partecipare ai voti perpetui delle nostre suore Jeanne-Lorraine e Katéri sabato 4 settembre. Affidiamo alle vostre preghiere i nostri ritiri estivi e le nostre attività: colonia e altre attività per bambini, campi per adolescenti, ritiri, pellegrinaggio giovanile e varie altre accoglienze. Ci rallegriamo delle prossime due fondazioni a Montauban e La Jarrie (diocesi di La Rochelle) e forse una terza fondazione. Prepariamo bene la solennità del 15 agosto e affidiamo alla Vergine Maria, Regina di Francia, le nostre famiglie, le nostre preoccupazioni, il nostro lavoro, il sito Notre-Dame des Neiges, la conversione della Francia.

6. Formazione

Non abbiamo paura di fare un ritiro di 5 giorni.

In unione con Madre Magdeleine e i nostri frati e suore, vi auguro un periodo estivo riposante e rigenerante. Possiamo prepararci con calma e nella preghiera all'illuminazione delle nostre coscienze per vivere la nostra vita come figli di Dio nella gioia e nell'amore. Vi assicuriamo le nostre preghiere per tutte le vostre intenzioni e il nostro grande affetto. Vi ringraziamo ancora per aver pregato per le vocazioni di frati e suore, per la nostra fedeltà e per la piena realizzazione della Volontà di Dio per il sito Madonna delle Nevi, nonostante l'accanimento dell'inferno contro la costruzione della cappella del Cuore Immacolato di Maria. Abbiamo fiducia: “Se credi, vedrai la potenza del mio cuore” disse Gesù a Santa Margherita Maria.

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