Luglio 2019: Testimoniamo nella gioia i comandamenti di Dio e agiamo secondo il Cuore di Dio!

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Testimoniamo nella gioia i comandamenti di Dio e agiamo secondo il Cuore di Dio!

Cari amici, cari giovani amici,

Perdonate il mio ritardo per questa consegna di cordata. Sono stato vittima di un forte colpo di sole a Parigi, nella solennità del Sacro Cuore, dove dovevo partecipare all’assemblea generale straordinaria dei superiori maggiori della Francia (Corref). La canicola non è ancora totalmente finita nell’Ardèche, ma siate tranquilli: riprendo un po’ le forze e ho potuto preparare questa consegna dell’estate!

Una convinzione si è imposta a me per questa consegna: fare riscoprire l’importanza dei comandamenti di Dio, approfittando di questo tempo dell’estate per comprendere la pedagogia di Dio, il quale ha educato i membri del suo Popolo alla sapienza e alla vera libertà nella verità e nell’amore. I 10 comandamenti di Dio rivelano il nucleo della Legge naturale, Legge che è l’unico fondamento solido e sicuro della civiltà dell’amore.

Affidiamo alle vostre preghiere le attività d’estate che stanno per iniziare: colonie, campi, sessione di Sens, esercizi spirituali, pellegrinaggi.

Rendiamo grazie a Dio per la bella Festa di Pentecoste che abbiamo vissuta con un buon gruppo di giovani amici della Madonna delle Nevi.

In questo 29 giugno, abbiamo pregato per tutti i sacerdoti che sono appena stati ordinati e abbiamo benedetto il cantiere del Sito della Madonna delle Nevi.

Ringraziamo le persone di buona volontà che hanno lavorato per mesi a rinnovare il nostro Sito Internet. Ringraziamo anche voi, carissimi amici della Madonna delle Nevi, per le vostre preghiere e la vostra generosità.

In fine non ci dimentichiamo di tutti coloro che soffrono nel nostro mondo. Un sacerdote del Burkina Faso, questo 29 giugno, ha testimoniato la paura che attanaglia i nostri fratelli cristiani nel suo paese.

Preghiera d’introduzione: Madonna delle Nevi, san Giuseppe, beata Eugenia, san Tommaso, santa Maria Goretti, Beato Eugenio III, santa Maria Hermine, san Benedetto, san Camillo, santi Zeli e Luigi, san Giacomo, santa Maria Maddalena, santa Margherita di Pissidia, santa Marta e santa Brigida, sant’Anna e san Gioacchino, santa Colomba, san Leopoldo, San Ignazio di Loyola, santi protettori, santi Angeli custodi.

I-Prima di iniziare...

        Parola di Dio

Sal 119 (118), 97-118.

Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.

Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.

Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.

Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.

Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.

Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.

Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
più del miele per la mia bocca.

I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.

Ho giurato, e lo confermo,
di osservare i tuoi giusti giudizi.

Sono tanto umiliato, Signore:
dammi vita secondo la tua parola.

Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,
insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.

I malvagi mi hanno teso un tranello,
ma io non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
perché sono essi la gioia del mio cuore.

Ho piegato il mio cuore a compiere i tuoi decreti,
in eterno, senza fine.

 Odio chi ha il cuore diviso;
io invece amo la tua legge.

Tu sei mio rifugio e mio scudo:
spero nella tua parola.

Allontanatevi da me, o malvagi:
voglio custodire i comandi del mio Dio.

Sostienimi secondo la tua promessa e avrò vita,
non deludere la mia speranza.

Aiutami e sarò salvo,
non perderò mai di vista i tuoi decreti.

Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti,
perché menzogne sono i suoi pensieri.

 Le rubriche del taccuino di cordata

   1) La prima rubrica del taccuino di cordata: disciplina

Alleniamoci a essere più “flessibili” e disponibili perché Dio sia servito per primo in questo tempo dell’estate.

    2) La seconda rubrica: previsioni

Approfittiamo di questo tempo di vacanze, per favorire degli incontri familiari o amichevoli, del riposo. La Sessione di Sens su san Giovanni Paolo II sarà ricca. Sta alla portata di tutti: non abbiate paura di parteciparvi. Il nostro fondatore ribadiva anche l’importanza degli esercizi spirituali di 5 giorni. Viviamo questo tempo dell’estate nella pace di Dio.

3) La terza rubrica: consegna spirituale: testimoniamo nella gioia i comandamenti di Dio e agiamo secondo il Cuore di Dio.

La nostra consegna dell’estate vuole aiutarci a meravigliarci davanti alla pedagogia di Dio, il quale ha donato al suo Popolo, sancendo l’Alleanza sul monte Sinai, le tavole dei 10 comandamenti. Capiamo e facciamo capire che questi 10 comandamenti non sono dei fardelli, imposti da un Dio tiranno ai suoi schiavi, ma dei doni divini per permettere agli uomini e alle donne, creati a sua Immagine e somiglianza, di agire in modo degno del loro essere libero e responsabile: cioè di agire secondo il Cuore di Dio.

Obbedendo ai primi tre comandamenti, l’uomo dimora in una relazione retta col suo Creatore. Per attuare il disegno di Dio su di noi, bisogna anzitutto lasciarsi amare da Dio e amare il proprio Dio al di sopra di ogni cosa. Chiediamo a Santa Giovanna d’Arco la grazia di mettere Dio al primo posto nella nostra vita. Benedetto XVI, il 26 gennaio 2011, diceva:

“Cari fratelli e sorelle, il Nome di Gesù, invocato dalla nostra Santa fin negli ultimi istanti della sua vita terrena, era come il continuo respiro della sua anima, come il battito del suo cuore, il centro di tutta la sua vita. Il “Mistero della carità di Giovanna d'Arco”, che aveva tanto affascinato il poeta Charles Péguy, è questo totale amore di Gesù, e del prossimo in Gesù e per Gesù. Questa Santa aveva compreso che l’Amore abbraccia tutta la realtà di Dio e dell'uomo, del cielo e della terra, della Chiesa e del mondo. Gesù è sempre al primo posto nella sua vita, secondo la sua bella espressione: “Nostro Signore servito per primo” (CCC 223). Amarlo significa obbedire sempre alla sua volontà. Ella afferma con totale fiducia e abbandono: "Mi affido a Dio mio Creatore, lo amo con tutto il mio cuore"”.

Benedetto XVI aveva capito che la priorità della missione della Chiesa era il ritorno di Dio nel cuore dell’uomo. Papa Francesco diceva il 21 giugno scorso a Napoli:

“Si annuncia la fede cristiana come manifestazione in Gesù dell’amore di Dio per tutti gli uomini. Mi colpisce tanto quel consiglio di Francesco ai frati: “Predicate il Vangelo; se fosse necessario anche con le parole”. È la testimonianza!”.

Evangelizziamo in questo tempo d’estate, semplicemente vivendo nella gioia i 3 primi comandamenti. Possa la nostra testimonianza permettere ai nostri contemporanei di tornare a Dio e di conoscere la vera gioia e l’unica speranza.

Il 4to comandamento riguarda la famiglia. Creando l’umanità, Dio ha creato prima di tutto la famiglia. La civiltà dell’amore potrà edificarsi solo dando di nuovo alla famiglia questo primo posto nella società. L’educazione umana esige delle relazioni di obbedienza fiduciosa, rispettosa e amorevole tra i figli e i genitori. L'autorità dei genitori è necessaria per la maturità e la crescita della libertà umana dei loro figli. L’autorità nella società e nella Chiesa sono anche necessari per edificare la Famiglia delle Nazioni.

I 5to e il 6to comandamento hanno lo scopo di proteggere la vita e l’amore umano. Potrebbe sembrare più logico mettere il comandamento “non ucciderai” prima del 4to “onorerai tuo padre e tua madre”. Dio non ha voluto così. Scopriamo la sua pedagogia: se un figlio non rispetta suo padre e sua madre, come rispetterà di più la vita degli altri uomini? Nell’educazione familiare si impara ad amare la vita, ad amare ogni vita, dal suo concepimento fino al suo termine naturale, sia disabile o meno. Ed è lo stesso per l’amore bello: si viene educati in esso nell’ambito familiare dove si impara a donare se stessi gratuitamente e ad amarsi nella fedeltà e nella durata.

Il 7mo e l’8vo comandamento hanno come scopo di rendere possibile la vita in società. Dio vuole la costruzione della civiltà dell’amore, cioè una vita sociale vissuta come una vita di famiglia. Tuttavia Dio sa benissimo che l’uomo è ferito dal peccato. I comandamenti 7mo e 8vo sono delle luci per portare avanti una vita sociale degna di fratelli e di sorelle in umanità. Le relazioni sociali e economiche sono bisognose della fiducia nella parola data (“non mentire”) e del rispetto dei beni di ciascuno (“non rubare”). Se tutti gli uomini del mondo intero volessero considerarsi come fratelli chiamati ad amarsi gli uni gli altri e ad aiutarsi a vicenda, non ci sarebbero più ingiustizie che alimentano le guerre e i diversi terrorismi.

Il 9no e il 10mo comandamento sono importantissimi per aiutarci a non essere schiavi delle passioni sregolate. Gesù, nel suo discorso sulla montagna, ha avvertito contro le passioni: “Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore” (Mt 5,28). La passione del denaro può anche distoglierci da Dio. Gesù sia il nostro unico Tesoro!

Questi 10 comandamenti di Dio non sono opzionali. San Giovanni Paolo II, nel primo capitolo della Veritatis Splendor ha ribadito la domanda del giovane ricco (Mt 19, 16): “Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”. Egli rispose: “Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti” (VS 6).

Il santo Curato d’Ars predicava semplicemente e aveva un unico desiderio: la salvezza delle anime dei suoi parrocchiani:

“I comandamenti di Dio, diceva, sono gli insegnamenti che Dio ci dona per seguire il cammino del Cielo, come i cartelli che si pongono all’ingresso delle strade e all’inizio dei cammini per indicarne i nomi”. “I cuori puri sono come dei gigli che salgono dritto al Cielo. Lo Spirito Santo riposa in un anima pura come in un letto di rose. Facciamoci degli amici nel Cielo; mandiamo delle buone opere davanti a noi; invochiamo i santi; non arriviamo alla porta dell’eternità con le mani vuote. Risponderemo del tempo perduto, di ogni minuto, dei nostri beni, della nostra salute, delle grazie di cui avremmo abusato, del bene che avremmo potuto fare e che non avremo fatto” (cfr. http://www.chire.fr/A-113290-je-te-montrerai-le-chemin-du-ciel-catechismes-du-saint-cure-d-ars.aspx).

Testimoniare coraggiosamente i comandamenti di Dio nel nostro mondo di oggi non è facile, è un fatto. Ma questa missione non è impossibile! Gesù ci manda a questo mondo per testimoniare la gioia di essere i figli di Dio!

    4) La quarta rubrica: formazione per questa estate: dedichiamo del tempo per leggere la Parola di Dio

Se non abbiamo mai letto nella sua integralità uno dei Libri Sapienziali della Bibbia, potremmo, magari, intraprendere la lettura del libro della Sapienza o dei Proverbi. Scopriremo meglio ancora l’importanza dei comandamenti di Dio. Benedetto XVI, nell’Esortazione Verbum Domini (n. 122-123), scriveva:

“Il nostro dev’essere sempre più il tempo di un nuovo ascolto della Parola di Dio e di una nuova evangelizzazione. Riscoprire la centralità della divina Parola nella vita cristiana ci fa ritrovare così il senso più profondo di quanto il Papa Giovanni Paolo II ha richiamato con forza: continuare la missio ad gentes e intraprendere con tutte le forze la nuova evangelizzazione, soprattutto in quelle nazioni dove il Vangelo è stato dimenticato o soffre l’indifferenza dei più a causa di un diffuso secolarismo. Lo Spirito Santo desti negli uomini fame e susciti sete della Parola di Dio e zelanti annunciatori e testimoni del Vangelo. […] L’Assemblea sinodale ci ha permesso di sperimentare quanto è contenuto nel messaggio giovanneo: l’annuncio della Parola crea comunione e realizza la gioia. Si tratta di una gioia profonda che scaturisce dal cuore stesso della vita trinitaria e che si comunica a noi nel Figlio. Si tratta della gioia come dono ineffabile che il mondo non può dare. Si possono organizzare feste, ma non la gioia. Secondo la Scrittura, la gioia è frutto dello Spirito Santo (cfr Gal 5,22), che ci permette di entrare nella Parola e di far sì che la divina Parola entri in noi portando frutti per la vita eterna. Annunciando la Parola di Dio nella forza dello Spirito Santo, desideriamo comunicare anche la fonte della vera gioia, non di una gioia superficiale ed effimera, ma di quella che scaturisce dalla consapevolezza che solo il Signore Gesù ha parole di vita eterna (cfr Gv 6,68)”. 

    5) La quinta rubrica: la nostra missione dell’estate: testimoniamo la gioia del vangelo

Paolo VI aveva dato, nella Pentecoste 1975, una Esortazione apostolica importante sulla gioia. Papa Francesco ha invitato tutti i battezzati a testimoniare la gioia del vangelo.

6) Sesta rubrica: condivisione

Ribadiamo l’intuizione spirituale di Madre Marie-Augusta: l’importanza della condivisione delle preoccupazioni, delle sofferenze e delle gioie. Non è facile, nei nostri giorni, testimoniare nella gioia i comandamenti di Dio! Questa testimonianza, ovviamente, ci pone contro-corrente; Abbiamo bisogno di condividere la preoccupazione delle nostre preoccupazioni, la gioia delle nostre gioie.

    In unione con Madre Magdeleine, i nostri frati e le nostre suore, vi auguriamo un tempo di vacanze riposanti. Vi assicuriamo delle nostre preghiere per tutte le vostre intenzioni e del nostro affetto. Vi ringraziamo ancora di pregare per la fecondità delle nostre attività dell’estate, per le vocazioni di frati e di suore e per il Sito della Madonna delle Nevi.

III-Notizie del sito della Madonna delle Nevi!

    In questa prima settimana di luglio, stiamo realizzando le fondamenta del muro di sostenimento, le quali saranno seguite dalla costruzione del muro… più informazioni su fmnd.org! Vi ringraziamo per il vostro aiuto, piccolo o grande!

 → Per aiutarci, potete contattare la nostra casa di Roma

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