Dicembre 2018 : A Gesù per Maria. Totus tuus!

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A Gesù per Maria. Totus tuus!

Carissimi amici,

 

              Le riflessioni di Madre Marie-Augusta, all’inizio del mese di dicembre 1948, potrebbero aiutarci a entrare meglio in questo mese di dicembre 2018 con l’ardente desiderio di aiutare i nostri contemporanei a non scoraggiarsi ma a rivolgersi a Dio con l’aiuto della Vergine Maria, nostra Madre, che ci ama e vuole la nostra vera felicità. Il nostro fondatore presentava così le riflessioni di Madre Marie-Augusta:

 

Gesù chiama “cum clamore valido” (con un forte grido), perché lo si aiuti a salvare le anime. Chi Lo sente, chi Gli risponde chiaramente e con tutto il cuore: “Ecce”? È abbastanza certo che solo una piccola minoranza sta davvero pregando, si sta offrendo veramente, sta vivendo veramente della propria fede. E se si considera il mondo intero, come può essere che solo un quinto della popolazione mondiale sia battezzato? Come può essere che ci siano state queste guerre spaventose fra nazioni i cui soldati erano per la maggioranza battezzati e che si siano uccisi a vicenda a milioni? Se pensiamo alla nostra epoca, come può essere che ci siano ancora molte più vittime per gli aborti che per le guerre? Mondo perverso, mondo ingrato, mondo criminale, mondo in cui si adora soprattutto il piacere. Il mondo si oppone al regno del Cuore di Gesù e, per lo stesso fatto, è l’inferno, soprattutto, che regna. Nelle famiglie umane che Dio ha create perché siano intime comunità d’amore e di vita, regna ampiamente una ricerca egoistica di se stessi invece di un amore umano bello. Da cui, tra l’altro, la fragilità così frequente dell'istituzione familiare. Di fronte a questo, bisogna forse scoraggiarsi? No certo, ma di quante preghiere, sofferenze crudeli ci sarà bisogno della la conversione di questa umanità senza cuore, senza amore! Madre Marie-Augusta sentiva in modo straziante ciò che Gesù doveva provare davanti a questo stato del mondo: cuori duri, anime prostrate e senza vigore! Per questo motivo, anzi, desiderava far parte del numero delle predilette del Redentore, di quelle che possono dargli gioia, consolazione, amandoLo e sforzandosi con tutto il cuore di farLo amare con un amore vero, a immagine del suo amore redentore!

 

 Questi pensieri della nostra Madre sono veramente attuali. Ci aiutino a prepararci alla  Grande Festa della Madonna delle Nevi e alla Festa di Natale con un santo Avvento. Imitiamo Madre Marie-Augusta: consoliamo Gesù, amiamoLo di più e facciamoLo amare con un amore vero.

Preghiera introduttiva:

Vieni Santo Spirito… Padre Nostro… Ave Maria… Invocazione ai santi: Madonna delle Nevi, san Giuseppe, Beato Carlo di Gesù, san Francesco Saverio, san Nicolò, San Damaso, Sant’Ambrogio, Santa Lucia, San Giovanni, Santo Stefano, Santi Innocenti, San Silvestro, Santi protettori, Santi Angeli Custodi.

Fioretto:

provare, ogni giorno, di ripetere, senza stancarci: “Totus tuus”.

Parola di Dio: Ap 21, 1-8.

1) La prima rubrica del taccuino di cordata: disciplina: gestire meglio il proprio tempo.

Il nostro fondatore ci ricordava spesso che il tempo appartiene a Dio. Non sprechiamolo. Tuttavia non perdere il proprio tempo non significa: vivere in agitazione e nello stress continuo. Ci donava questo buon consiglio : cominciamo a fare ciò che ci piace meno, avremo poi il tempo di fare ciò che ci piace di più!

2) La seconda rubrica: previsioni.

Che cosa prevederemo per vivere l’anno 2019 che si annuncia difficile per tutti? Le difficoltà diventino delle opportunità: i tempi sono favorevoli a un ritorno a Dio, diceva Benedetto XVI! Prepariamo un vero Natale cristiano, siamo testimoni della speranza.

3) La terza rubrica: consegna spirituale: Totus tuus!

La nostra consegna spirituale di questo mese è legata col tema della prossima Festa della Madonna delle Nevi 2018. Non vogliamo dimenticarci del motto di san Giovanni Paolo II: “Totus tuus”. Dire però alla Vergine Maria: “io sono tutto tuo, Maria” non significa: adorare la Madre di Gesù. La Chiesa, con il Concilio di Efeso nel 431, ha proclamato Maria “Madre di Dio”, ma questo dogma non significa che lei sia una “dea”. La Madonna è una creatura di Dio. Lei si considerava se stessa come la più piccola delle creature, l’umile serva del Signore. Dio Padre l’ha predestinata a diventare la Madre di Suo Figlio, Gesù, il Verbo che si è incarnato nel suo seno verginale. Si può forse rimproverare a Dio Padre di aver predestinato l’umile Vergine Maria a tale missione? Si può forse rimproverare a Giovanni Paolo II di aver scelto come motto: “Totus tuus”? Si può forse rimproverare a questo santo Papa di essersi lasciato guidare dalla Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra? Lo Spirito Santo possa farci scoprire, in questo mese di dicembre, ciò che è la vera devozione mariana!
Karol Wojtyla è stato tentato contro la devozione mariana cosiddetta “eccessiva”: “Ci fu un momento, scrive Giovanni Paolo II, in cui misi in qualche modo in discussione il mio culto per Maria ritenendo che esso, dilatandosi eccessivamente, finisse per compromettere la supremazia del culto dovuto a Cristo” (Dono e mistero). È importante notare la causa degli scrupoli di Karol: paura di un culto mariano eccessivo che nuocerebbe al culto dovuto a Cristo! Karol si poneva delle domande legittime sulla fondatezza del suo culto mariano, che il tentatore gli faceva considerare eccessivo! Chi lo libererà dei suoi scrupoli? San Luigi-Maria Grignion de Montfort! La lettura del Trattato della vera devozione a Maria lo rassicura pienamente: “In esso trovai la risposta alle mie perplessità. Sì, Maria ci avvicina a Cristo, ci conduce a Lui, a condizione che si viva il suo mistero in Cristo” (Idem). Grazie a San Luigi-Maria, Karol Wojtyla poteva veramente dire alla Madonna, in totale fiducia e nella pace del cuore e dello spirito: “Sono tutto tuo, e tutto ciò che è mio è tuo. Ti accolgo in tutto me stesso, prestami il cuore tuo, Maria”!
La Vergine Maria, sottolineiamolo, è stata chiamata la nuova Eva dai Padri tra i quali sant’Ireneo, perché lei è stata la collaboratrice di Gesù, il nuovo Adamo. San Giovanni riferisce che, a Cana e sulla Croce, Gesù ha chiamato sua Madre con questo nome: “Donna” (Gv 2, 4; 19, 26). Perché non ha detto: “Mamma”? Per questi Padri, Gesù ha voluto rivelare che la Vergine Maria era veramente la Donna annunciata nella Genesi, la quale, con suo Figlio, doveva schiacciare la testa del serpente (Gn 3, 15). San Paolo ha detto che, quando è venuta la pienezza del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da Donna (Ga 4, 4). San Giovanni, nella grande profezia del capitolo 12 dell’Apocalisse, parla della Donna alle prese col drago.
Per questi Padri, se Eva ha avuto una parte attiva nel peccato originale, conveniva che una donna riparasse la disobbedienza della prima Eva e collaborasse col nuovo Adamo. Questa collaborazione della nuova Eva è cominciata nel giorno dell’Annunciazione. Un angelo decaduto aveva sedotto Eva, un angelo fedele ha “evangelizzato” Maria! Eva ha ascoltato l’angelo decaduto, Maria ha obbedito all’Arcangelo Gabriele! Eva ha trasmesso il frutto vietato, Maria dà al Verbo Incarnato il suo seno verginale perché lo Spirito Santo possa crearvi la sua santa umanità, che sarebbe diventata il frutto di vita. San Bernardo diceva che il seno della Vergine Maria era diventato il forno in cui è stato cotto il pane degli angeli, costituito dal Verbo, dall’anima e dalla carne del Salvatore. Questo pane fu cotto nel forno che era il seno della Vergine Maria sotto l’azione del fuoco dello Spirito Santo. Ma questo pane non avrebbe potuto essere dato se Maria non avesse aggiunto il lievito della propria fede (Saint Bernard et Notre-Dame, Desclée p. 295)!
Il vertice della collaborazione del nuovo Adamo e della nuova Eva nella Redenzione è stato la Passione. La via crucis tradizionale ha conservato la memoria dell’incontro fra il nuovo Adamo e la nuova Eva. I mistici hanno visto, in quest’incontro, come il “Sì” scambiato fra il nuovo Adamo e la nuova Eva per la salvezza dell’umanità. La nuova Eva, in piedi presso la Croce, ha accettato il Sacrificio redentore di suo Figlio aggiungendovi il proprio sacrificio: “soffrendo col Figlio suo morente in croce, ella cooperò in modo tutto speciale all’opera del Salvatore, coll’obbedienza, la fede, la speranza e l’ardente carità, per restaurare la vita soprannaturale delle anime. Per questo ella è diventata per noi madre nell’ordine della grazia” (LG 61). Dire alla Madonna: “Totus tuus”, significa accettare la Vergine Maria, Madre di Dio, come nostra Madre e obbedire con fiducia alla richiesta di Gesù crocifisso a san Giovanni che ci rappresentava tutti: “ecco tua Madre” (Gv 19, 27).

Imitiamo san Bernardo: “Guarda la stella, invoca Maria. Nei pericoli, nelle angosce, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore, e per ottenere l’aiuto della sua preghiera, non dimenticare l’esempio della sua vita. Seguendo lei non puoi smarrirti, pregando lei non puoi disperare. Se lei ti sorregge non cadi, se lei ti protegge non cedi alla paura, se lei ti è propizia raggiungi la mèta”. Sì, non abbiamo paura di dire e ripetere: “Totus tuus”!

San Bernardo e san Luigi-Maria Grignion de Montfort hanno fatto capire che se il Verbo incarnato è venuto a noi mediante Maria, noi dobbiamo andare verso di Lui per lo stesso cammino: a Gesù per Maria!Il seno verginale di Maria –o il suo Cuore Immacolato– è diventato il calco, il forno, nel quale è stata “plasmata” la Santa Umanità di Gesù, col fuoco dello Spirito Santo e il lievito della fede di Maria. Questo stesso Cuore Immacolato deve diventare il calco o il forno in cui lo Spirito Santo potrà renderci più simili a Gesù. Non abbiamo paura di dire e ripetere: “Totus tuus”, sono tutto tuo, Maria!
La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre: lo Spirito Santo ha ispirato san Luigi-Maria Grignion de Montfort per fare capire il significato di questa consacrazione. I bambini di Fatima hanno ricevuto la missione di diffondere la devozione al Cuore Immacolato di Maria. La divina Provvidenza ha dato alla Chiesa, alla fine del ventesimo secolo, un Papa consacrato a Maria: Giovanni Paolo II.“La lettura di quel libro ha segnato nella mia vita una svolta decisiva. […] compresi […] che il nostro rapporto interiore con la Madre di Dio consegue organicamente dal nostro legame col mistero di Cristo. Non c'è pericolo dunque che l'uno impedisca l'altro. Anzi. Quanto più la mia vita è stata centrata sulla realtà della Redenzione, tanto più l’abbandono a Maria, nello spirito di san Luigi Maria Grignion de Montfort, mi è apparso come il migliore modo di partecipare con frutto ed efficacia a questa realtà della Redenzione, per attingervi delle ineffabili ricchezze. Questa devozione alla Madre di Cristo mi ha aiutato a circondare la donna di rispetto e ha fatto solo crescere il mio rispetto per il suo mistero” (cfr. "Non abbiate paura!". André Frossard dialoga con Giovanni Paolo II).
Capiamo più profondamente che la devozione mariana è cristocentrica: i fondamenti del “Totus tuus” si trovano nelle profezie della Scrittura sulla “Donna” e nella parola di Gesù crocifisso: “ecco Tua Madre”. Avanti: a Gesù per Maria, Totus tuus!

4) La quarta rubrica: formazione:

Non potremmo forse partecipare al ritiro di fine anno, al Forum o alla Sessione dell’anno 2019? Per collaborare al rinnovo della Chiesa e della Francia, bisogna formarsi.

5) La quinta rubrica: azione.

Riflettiamo per sapere come organizzare gruppi di preghiera in vista di pregare il Cuore Immacolato di Maria e affrettare il suo trionfo. Le difficoltà, le opposizioni, la crisi attuale, ci stimolino a essere più determinati per aiutare i nostri contemporanei a rivolgersi a Dio, a invocare Maria e ad aprire il proprio cuore a Gesù!

Vi accoglieremo con gioia, l’8 o il 15 dicembre. La Madonna delle Nevi, ne siamo convinti, prepara molti regali spirituali per ciascun pellegrino. Vi aspetta per riversare nelle vostre anime il suo tenero amore materno. Con affetto vi benedico, assicurandovi della preghiera e dell’affetto di Madre Magdeleine, dei nostri frati e delle nostre suore. Grazie di continuare a pregare con noi per la Salvezza delle anime e l’ottenimento della permesso edilizio per il sito della Madonna delle Nevi. Vi auguriamo un buon Avvento e un Santo e Gioioso Natale! Non dimentichiamoci di offrire il nostro Rosario della prima domenica del mese per la pace nel mondo.

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