Comunicato stampa : Calunnia, questo può bastare !

A seguito del procedimento avviato dalla Procura di Privas contro Padre Bernard e, attraverso lui, contro quella che il fascicolo dell'accusa chiama « Comunità religiosa cattolica di San Pierre de Colombier », il 4 luglio 2024 dalle 9 alle 12.30 si è tenuta un'udienza presso il Tribunale penale di Privas.

Gli inquirenti non avendo assolutamente nulla da rimproverare in materia di morale e di denaro, costanti dei movimenti settari, hanno ripiegato sul terreno della « sudditanza psicologica », un termine generico incompatibile con il rigore del diritto penale e con la libertà di religione, ma che alcuni media – per la maggior parte non presenti in tribunale questo 4 luglio – utilizzano con compiacimento.

Lo scopo di questa udienza era quello di decidere esclusivamente su questioni preliminari di diritto, ossia la questione di costituzionalità dell'abuso di debolezza applicato alla religione cattolica e ai voti religiosi. Questo reato, di fatto, è stato deviato dalla sua finalità originaria per ledere la libertà di religione, come giustamente temevano il Gran Rabbino di Francia e Robert BADINTER (N.d.T. avvocato e politico francese, più volte ministro della Giustizia) al momento dell'adozione di questa legge.

È stata sollevata la questione della nullità del procedimento, ma anche quella dell'intera causa, costruita allo stesso tempo su accuse gravemente diffamatorie, una totale ignoranza dei fondamenti della vita religiosa e in diretta violazione della stessa libertà di religione. Così, nel caso, ci sono degli esperti chiamati in causa dagli inquirenti, che definiscono la preghiera come « pensiero magico » e mettono in dubbio la legittimità delle verità rivelate, come quelle sull'esistenza del Diavolo o dell'Inferno (un esperto spiega che si tratta « di  false informazioni date per far perdere loro ogni obiettività e tenerli sotto controllo » !). Il dogma genererebbe quindi angoscia e sarebbe uno strumento di controllo!

Questi « esperti » qualificano l’insegnamento del catechismo come « indottrinamento » e « un processo di grande violenza », sostenendo che la FMND dovrebbe accontentarsi di «  leggere la Bibbia » senza poterla commentare secondo la Chiesa.

Nel fascicolo penale, questi stessi « esperti » pretendono di definire quale dovrebbe essere il contenuto della dottrina religiosa; osano qualificare come « tecniche di condizionamento » il richiamo all'importanza del voto di obbedienza, le genuflessioni, l'abito religioso, il silenzio monastico o la preghiera ufficiale della Chiesa! Questi diversi elementi, costitutivi della vita religiosa da più di 1500 anni, consentirebbero, secondo loro, « la sottomissione permanente dei suoi membri » e faciliterebbero un « dominio settario » !

Allo stesso modo sono messi in discussione gli altri due voti di povertà e castità come nel caso di una degli autori della denuncia!

Contrariamente a quanto sostiene in modo scandaloso l’azione penale, la Famiglia Missionaria di Notre Dame contesta vivamente di aver cercato di « reclutare » dei « giovani fragili ». Nella vita religiosa non si recluta! È la persona interessata che risponde alla chiamata di Dio. Anzitutto, i superiori religiosi non cercano religiosi fragili: non ci sarebbe scopo! – ma al contrario dei soggetti equilibrati, perché la vita religiosa, sorgente di libertà interiore, è esigente. La realtà è che la maggior parte dei nostri membri è entrata nella Comunità dopo gli studi superiori o un'esperienza di vita professionale.

Quanto ai cinque autori della denuncia, una non è mai stata membro della Comunità religiosa; un'altra è rimasta dieci giorni e le è stato chiesto di andarsene perché non era fatta per la vita religiosa; alla terza è stata rifiutata la professione con decisione unanime del Consiglio e aveva avuto precedenti problemi in altre Comunità; la quarta non aveva compreso che i voti di povertà, castità e obbedienza erano voti che faceva a Dio stesso e che la impegnavano; e il quinto ha lasciato dietro di sé un Foyer in grande sofferenza, a causa del suo modo brutale di agire come responsabile di questo Foyer. Ciò relativizza oggettivamente le dichiarazioni dei denuncianti, che sono anche fortemente in contraddizione tra loro.

Ma invece di rispondere ai nostri avvocati in tribunale, uno dei legali delle parti civili ha deciso di esporre davanti al tribunale mediatico accuse diverse da quelle contenute nell'atto d'accusa, con la certezza che non sarebbero state contraddette.

Al di là del metodo, le accuse mosse sono assolutamente vergognose visto che ora la Famiglia Missionaria di Notre Dame è accusata da un media di aver spinto al suicidio diversi membri, il che è completamente falso. Uno degli autori della denuncia ha addirittura affermato, nel fascicolo, che un membro si era suicidato anche se è vivo e vegeto! In realtà, tali atti di cosiddetta istigazione al suicidio non sono nemmeno perseguiti dalla Procura di Privas, e per una buona ragione, poiché in 78 anni di esistenza nessun suicidio è stato fortunatamente lamentato all'interno della Comunità.

Questo metodo, che consiste nell'accusare sui media senza che la difesa venga ascoltata, è a immagine del fascicolo che è stato svolto e costruito esclusivamente a carico: gli accusatori hanno potuto accusare in centinaia di pagine senza essere contraddetti senza che venissero notate le loro incongruenze. Gli inquirenti hanno ascoltato Padre Bernard solo su 25 pagine e senza sottoporgli le accuse mosse contro di lui, alle quali non ha quindi potuto rispondere! Su 156 membri della Comunità, solo sei sono stati ascoltati in maniera altrettanto superficiale.

La realtà è che questi 156 membri della Comunità vivono con gioia il loro impegno religioso, nel quadro di una comunità ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa.

La realtà è anche che queste accuse e questi procedimenti giudiziari rientrano in un altro programma: quello degli oppositori alla costruzione della chiesa del Cuore Immacolato di Maria, progetto portato avanti dalla Famiglia Missionaria di Notre Dame, opposizione segnata dalla violenza e dall'attacco ai legittimi diritti della nostra Comunità che ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Erano ampiamente rappresentati in aula il 4 luglio 2024 anche se la costruzione non era in questione. Ciò dimostra che, in definitiva, non è tanto alla costruzione che si oppongono, quanto piuttosto alla stessa Famiglia Missionaria di Notre Dame e al principio stesso della libertà di religione, alcuni non fanno mistero del loro anticlericalismo.

La Famiglia Missionaria di Notre Dame rimane a disposizione dei media che desiderano fornire un'informazione obiettiva e corretta. Ringrazia le tante persone che le hanno dato il loro sostegno.

La decisione sull'incostituzionalità e sulla nullità del procedimento, sollevata dai nostri avvocati, sarà pronunciata il prossimo 1° agosto presso il tribunale di Privas.

I membri del Consiglio della Famiglia Missionaria di Notre Dame

Contatto stampa :
Fra Clément-Marie
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Foto : la Comunità al termine di una cerimonia di Voti perpetui - 2024 - © FMND